Il sito NUCLEARE nordcoreano di Punggye-ri sembra “pronto“: secondo immagini satellitari descritte dal sito ‘38North‘ dell’US Korea Institute, think tank americano, si può notare nuova attività nella zona amministrativa e all’ingresso nord e gente che si muove intorno al centro di comando del sito. L’allarme, che arriva proprio mentre si teme un nuovo test NUCLEARE di Pyongyang per il 15 aprile, anniversario della nascita di Kim Il Sung, viene però ridimensionato dai militari sudcoreani citati dall’agenzia Yonhap, per i quali non ci sono segnali “inusuali“. “Non vi è stata alcuna attività inusuale al momento“, ha dichiarato un portavoce militare citato dall’agenzia di Seul. Punggye-ri è un sito sotterraneo situato nella parte nordorientale del paese, ed è lì che il regime ha condotto i suoi test nucleari dal 2006. Attività anomale erano state registrate a settembre, poco prima che Pyongyang realizzasse con successo il suo quinto test NUCLEARE.
Il regime di Pyongyang, dunque, potrebbe procedere già sabato prossimo, in occasione dell’anniversario della nascita del fondatore del Paese Kim Il-Sung, nonno di Kim Jong-un. La data è considerata probabile da vari osservatori e il gruppo di analisti ha descritto in un rapporto pubblicato sul web il Sito di Punggye-ri come “innescato e pronto”. La certezza arriva quindi dalle “immagini di satelliti commerciali del Sito di Test Nucleari Punggye-ri dal 12 aprile“, che mostrano “costanti attività attorno al Portale Settentrionale, nuove attività nella principale Area Amministrativa e personale in movimento attorno al Centro di Comando”. Secondo Voice of America, che ha citato fonti governative americane, la Corea del Nord “sembra aver piazzato un ordigno nucleare in un tunnel, che potrebbe esser fatto esplodere sabato mattina, orario coreano” I recenti test missilistici fanno temere agli Usa e al mondo intero che Pyongyong possa sviluppare presto un missile balistico intercontinentale in grado di raggiungere con una testata nucleare il territorio americano. Per sabato si teme un nuovo lancio missilistico o addirittura un test nucleare – sarebbe il sesto – nel momento in cui l’amministrazione Trump ha alzato notevolmente i toni, dichiarando “sul tavolo” un’opzione militare per fermare i piani nucleari del regime nordcoreano.