Il 21 aprile ultimo scorso, si è svolto – presso il Teatro comunale di Soverato – il seminario tecnico sul progetto di recupero del relitto della nave Costa Concordia, incagliatasi nel gennaio 2012 sulle rocce del fondale antistante l’Isola del Giglio. Nel corso del seminario – organizzato dall’Ordine dei Geologi della Calabria in collaborazione con gli Ordini e i Collegi professionali dell’area tecnica e con il patrocinio del Comune di Soverato – è stato presentato in modo completo e organico il lavoro di progettazione e di assistenza in corso d’opera, necessario per il recupero del relitto della Costa Concordia.
La Costa Concordia è stata la nave più grande della Marina Mercantile Italiana, con 1.500 cabine, 4 piscine, 5 ristoranti. La sera del 13 gennaio 2012, mentre navigava da Civitavecchia verso Savona, si è incagliata sulle rocce del fondale davanti all’Isola del Giglio: 4.200 persone tratte in salvo, 33 morti.
Nel corso del seminario è stato ripercorso il cammino logico degli approcci progettuali per il recupero della nave, condizionati da larghi fattori di ignoranza e da incertezze del tutto inusuali per i progettisti e di come siano state individuate le diverse soluzioni, che hanno suscitato l’attenzione degli esperti di tutto il mondo. Sono state illustrate le modalità di superamento delle problematiche in assoluto atipiche e di come esse siano state risolte, sia nel campo dell’ingegneria sia in quello geologico e ambientale, anche in considerazione delle difficili modalità esecutive dei lavori e delle critiche condizioni di operatività.
“Il progetto di recupero del relitto – dichiara il Presidente dell’Ordine dei Geologi della Calabria Francesco Fragale – rappresenta uno dei progetti multidisciplinari più interessanti a livello mondiale, che si è potuto realizzare soltanto grazie alla sinergia delle diverse competenze professionali di alto profilo specialistico intervenute. Il gruppo italiano di progettisti – costituito da Ingegneri, Geologi, Architetti, Geometri, Esperti ambientali – è riuscito ad inventarsi una soluzione a basso rischio con il minimo impatto ambientale, che ha catturato l’attenzione di tutti i media su scala mondiale.”