La Medicina la considera una delle minacce emergenti: una preoccupazione che diviene sempre più forte in tutto il mondo. Stiamo parlando del crescente numero di batteri resistenti agli antibiotici. L’aumento di questa resistenza rende difficile – e talvolta impossibile – trattare le infezioni. Il docente di biologia marocchino, Adnane Remmal, ha sviluppato un farmaco che per distruggere i batteri unisce le proprietà mediche naturali delle piante alla provata efficacia degli antibiotici.
Questo mix si è dimostrato più efficace di una terapia a base di soli oli essenziali naturali o di soli antibiotici. Protetto da un brevetto ottenuto dallo European Patent Office nel 2014, Remmal ha usato un mix di oli essenziali e antibiotici per sviluppare un farmaco che è attualmente nelle fasi finali di sperimentazione clinica e che potrebbe essere commercializzato verso la fine del 2017.
Adnane Remmal è stato inserito fra i finalisti dello European Inventor Award 2017 nella categoria “Paesi non aderenti allo European Patent Office”. I vincitori della 12ª edizione del premio saranno annunciati nel corso di una cerimonia che si terrà a Venezia il 15 giugno.
«L’invenzione di Remmal potrebbe salvare delle vite umane e offrire una nuova arma nella lotta alla minaccia emergente costituita dai microbi resistenti agli antibiotici», ha detto il Presidente dello European Patent Office, Benoît Battistelli, presentando i brevetti finalisti allo European Inventor Award 2017. «Utilizzando le proprietà delle piante locali, Remmal ha mostrato che gli antibiotici e gli oli essenziali naturali possono avere un effetto maggiore se combinati insieme. Con il suo lavoro collabora allo sviluppo farmaceutico in Marocco».
Natura e innovazione
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, così come diverse altre organizzazioni e governi, hanno inserito la resistenza dei batteri fra le loro priorità. La dimensione globale rende difficile affrontare il problema: nel mondo le infezioni resistenti ai farmaci causano 700 mila morti l’anno. Se non verranno sviluppati farmaci di nuova generazione, questo numero potrebbe crescere esponenzialmente a 10 milioni di vittime all’anno nel 2050.
È questo che rende l’innovazione di Remmal così importante. Sapendo che le piante usano gli oli essenziali per combattere i batteri, Remmal ha cercato di capire esattamente come avviene questo processo. Per ottenere un risultato simile negli essere umani però occorrerebbero grandi quantità di queste sostanze, dosaggi che rischierebbero di avere effetti collaterali. Allora Remmal ha pensato di sommare l’efficacia delle sostanze naturali a quella degli antibiotici in modo da ottenere un’efficacia superiore a quella che gli uni e gli altri avrebbero avuto.
In generale gli antibiotici sfruttano i punti deboli dei batteri distruggendo le pareti delle loro cellule, impedendo loro di riparare il DNA danneggiato o di riprodursi. Remmal paragona i batteri a una porta chiusa a chiave: «Quando la chiave apre la porta il batterio muore; ma se una mutazione cambia anche leggermente la forma della serratura, la chiave non riesce più ad aprire la porta. Ecco che il batterio diviene resistente all’antibiotico». Rafforzando l’antibiotico con gli oli naturali, Remmal non solo apre la serratura ma distrugge completamente la porta.
La ‘chiave’ speciale combina le proprietà antimicrobiche di alcune piante con gli attuali antibiotici come le penicilline, le cefalosporine e i ceppi di Stafilococco meticillino-resistenti (MRSA) usati per le infezioni più difficili da trattare. L’interazione crea complessi molecolari che non sono facilmente riconosciuti dai meccanismi responsabili dell’antibiotico-resistenza. Questo crea una terapia efficace per le infezioni e rende molto difficile, e forse impossibile, sviluppare un’effettiva resistenza.
Remmal, che ha brevettato questa invenzione nel 2014, detiene altri due brevetti europei relativi a oli essenziali; il cuore del suo approccio: un fungicida e una composizione chimica per trattare i parassiti soprattutto il plasmodium falciparum che causa la malaria.
Gli utilizzi del brevetto di Remmal non si fermano all’uso farmaceutico. Remmal sa che una delle radici della antibiotico-resistenza negli esseri umani è l’uso eccessivo di antibiotici nell’allevamento degli animali. Ha quindi sviluppato un additivo da inserire nell’alimentazione animale che permette di sostituire completamente gli antibiotici. Una richiesta di brevettò è stata presentata all’EPO ed è in corso di valutazione.
Una soluzione poco costosa
Nel 2016 uno studio della Banca Mondiale ha stimato dai 300 milioni al miliardo di dollari (da 283 a 984 milioni di euro) l’impatto dei batteri antibiotico-resistenti sulla spesa sanitaria mondiale nel 2050. Sviluppare un nuovo antibiotico sintetico potrebbe costare da mezzo miliardo a un miliardo di dollari e i nuovi farmaci possono portare nuove forme di resistenza, avere effetti secondari imprevisti o manifestare tossicità con il rischio di non ottenere i ritorni sperati dal tempo e dalle risorse investite. Gli antibiotici rafforzati di Remmal usano molecole naturali che sono già state testate e approvate nell’industria farmaceutica. I nuovi farmaci risultano così poco costosi da produrre e possono essere commercializzati a prezzi accessibili.
Uno spazio al Marocco nel mondo farmaceutico
Dopo un diploma postlaurea in Elettrofisiologia e Farmacologia cardiovascolare e un PhD in Farmacologia molecolare all’Università di Parigi XI, Remmal ha rifiutato le offerte di rimanere in Francia e ha deciso di ritornare nel suo nativo Marocco. «Volevo piantare i semi della ricerca scientifica in un Paese, come il Marocco, considerato un deserto in questo campo», ricorda Remmal, «oggi sono felicissimo di costatare che dal seme è cresciuto un albero in fiore».
Remmal ha conseguito un secondo PhD in Microbiologia e ha lanciato una start-up che ha richiesto 4 brevetti centrati sulle misture di oli essenziali attirando l’attenzione di un laboratorio farmaceutico leader in Marocco e nell’Africa occidentale. Il laboratorio ha effettuato gli investimenti finanziari e tecnologici per portare queste sostanze sul mercato. Se approvati, gli antibiotici rafforzati potrebbero essere il primo farmaco sviluppato e prodotto in Marocco. Un passo importante per un’industria abituata a produrre generici o farmaci su licenza di Case straniere.
Remmal ha ricevuto l’Innovation Prize for Africa 2015 per i supplementi per l’alimentazione animale che sostituiscono gli antibiotici con gli estratti di oli essenziali e auspica di creare un Centro di ricerca biofarmaceutico e agricolo che possa sviluppare tecnologie semplici e innovative per i Paesi emergenti e avanzati.