Gli Stati Uniti procederanno al rafforzamento di sanzioni contro la Corea del Nord e intensificheranno la loro azione diplomatica con l’obiettivo di esercitare pressioni su Pyongyang perché ponga fine ai suoi programmi nucleari e missilistici. E’ la strada perseguita dall’amministrazione Trump illustrata ieri a tutti i senatori convocati alla Casa Bianca, mentre inizia il dispiegamento del sistema di difesa missilistico Thaad in Corea del sud.
“Gli Stati Uniti perseguono stabilità e denuclearizzazione pacifica della Penisola coreana“, si legge in un comunicato congiunto del segretario di stato Rex Tillerson e del segretario della Difesa Jim Mattis, insieme al direttore dell’Intelligence nazionale, Dan Coats, in cui si parla della crisi come di “una minaccia urgente alla sicurezza“.
“Rimaniamo aperti a negoziati” ma “tuttavia pronti a difendere noi e i nostri alleati. L’approccio del presidente punta a esercitare pressioni sulla Corea del Nord perché smantelli i suoi programmi nucleare e balistico rafforzando le sanzioni e perseguendo misure diplomatiche con i nostri alleati e partner regionali“, si sottolinea nella nota. (AdnKronos)
Ecco la strategia USA contro la Corea del Nord
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