Energia: sicurezza, diversificazione fonti ed efficienza al centro del vertice del G7 a Roma

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Sicurezza degli approvvigionamenti energetici, diversificazione delle fonti, efficienza, reti elettriche, decarbonizzazione e Ucraina sono alcuni dei temi centrali che saranno discussi nel corso della ministeriale del G7 Energia in programma a Roma oggi e domani. Come ha spiegato il direttore generale per la sicurezza dell’approvvigionamento e per le infrastrutture energetiche del ministero dello Sviluppo economico, Gilberto Dialuce, nella conferenza di presentazione dell’evento, il G7 offrira’ anche un’occasione per un confronto con il nuovo segretario di Stato Usa all’Energia, Rick Perry. La riunione sara’ aperta dal ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, e porta a compimento il percorso avviato a Roma con il G7 Energia del maggio del 2014 e successivamente sviluppato nelle ministeriali che si sono svolte in Germania e in Giappone.

Per quanto riguarda il tema della sicurezza energetica, particolare enfasi sara’ posta sulla diversificazione delle fonti e le vie di approvvigionamento del gas naturale, un tema “importante per l’Italia per la quale il gas continua a rappresentare un elemento portante. Il sistema del gas – ha detto Dialuce – dovra’ fare da back-up allo sviluppo delle rinnovabili”. Dialuce ha sottolineato come sia fondamentale mantenere la diversificazione delle fonti perche’ una serie di contratti di lunga durata scadra’ nei prossimi anni, come quello con l’Algeria (in scadenza nel 2019). Rispondendo a un’interrogazione parlamentare alla Camera dei deputati, Calenda ha spiegato nei giorni scorsi che da qui al 2020, “scadranno complessivamente il contratto di forniture a lungo termine per 35 miliardi di metri cubi di gas, con un deficit potenziale rispetto alla domanda prevista di 14 miliardi di metri cubi”. Il gasdotto transadriatico dovrebbe in parte coprire questo gap ed e’ allo studio anche un nuovo progetto, il gasdotto East Med che Calenda avra’ l’opportunita’ di illustrare ai colleghi del G7 nel corso della ministeriale.

Il ministro italiano ha firmato lunedi’ 3 aprile a Tel Aviv con il ministro dell’Energia e delle risorse idriche israeliano, Yuval Steinitz, gli omologhi di Grecia, George Stathakis, e Cipro, Georgios Lakkotrypis, e il commissario europeo per l’Azione sul clima, Miguel Arias Canete, una dichiarazione congiunta per il lancio del gasdotto che dai giacimenti israeliani e ciprioti del Mediterraneo orientale dovrebbe trasportare il gas in Italia, passando per la Grecia. “E’ una nuova opportunita’ di diversificazione degli approvvigionamenti – ha spiegato Dialuce – e rappresenta una possibile rotta di interesse strategico. E’ un progetto sfidante dal punto di vista tecnologico ma fattibile”. Altro tema che sara’ discusso durante il G7 e’ quello relativo al gas naturale liquefatto, che “puo’ essere usato anche come strumento di mercato, oltre che come risorsa in situazioni di emergenza”, in quanto i suoi prezzi sono determinati da un bilancio tra domanda e offerta. Dialuce ha aggiunto che sul fronte della cybersicurezza si porra’ l’accento sulla necessita’ di stabilire standard comuni relativi alla sicurezza delle reti.

“Nella seconda meta’ del 2017 organizzeremo un workshop dedicato a questo argomento”, ha spiegato. I ministri dei sette paesi del G7 faranno anche il punto sulla situazione dell’Ucraina, un bilancio complessivo delle azioni intraprese finora a sostegno del paese. Per quanto riguarda lo sviluppo delle rinnovabili, si discutera’ di come l’aumento della quota rinnovabile nel mix energetico renda necessario un adeguamento delle reti con “connessi problemi di dispacciamento” e di efficienza delle reti stesse. Sara’ affrontato anche il tema dell’occupazione nella transizione energetica cui e’ stato dedicato un recente workshop tecnico organizzato dal ministero dello Sviluppo economico. In materia di decarbonizzazione, il dibattito riguardera’ il settore della ricerca nelle tecnologie verdi. L’Italia ha aderito ad un’iniziativa europea per raddoppiare gli investimenti pubblici in ricerca e innovazione nel settore “green tech” per fare “un salto tecnologico verso un sistema decarbonizzato”, ha detto Dialuce.

Altri temi saranno quindi l’eliminazione progressiva dei sussidi inefficienti alle fonti fossili (che in Italia non rappresenta piu’ un problema) e la mobilita’ alternativa con biocarburanti di nuova generazione. A tale proposito, Dialuce ha ricordato che in Italia sta per essere lanciato un decreto per incentivare la produzione di biometano da rifiuti e dagli scarti della lavorazione di prodotti animali e vegetali. Un “side event”, domenica 9 aprile, sara’ infine dedicato all’Africa e all’accesso dei paesi africani al settore dell’energia e agli investimenti correlati. Particolare attenzione sara’ dedicata agli aspetti dell’occupazione, del capacity building e dell’innovazione nel continente africano.

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