Il governo britannico ha deciso di rinviare la pubblicazione del suo piano per migliorare la qualità dell’aria a settembre, motivando la decisione con le elezioni legislative anticipate fissate per l’8 giugno. Le proposte sul piano antismog erano attese al più tardi per oggi, dopo che l’Alta Corte di Londra, cui si era rivolto uno studio legale specializzato nelle difesa dell’ambiente ClientEarth, aveva intimato all’esecutivo a fine 2016 di rivedere al rialzo i suoi obiettivi in materia. “Abbiamo chiesto di pubblicare il piano entro il 15 settembre“, così da consentire delle consultazioni dopo le elezioni, ha dichiarato il portavoce di Downing Street, assicurando che il governo resta “fortemente impegnato a migliorare la qualità dell’aria“. Dal canto suo ClientEarth ha annunciato di voler fare ricorso: “Si tratta di una questione di salute pubblica”, “il governo ha avuto cinque mesi a sua disposizione per mettere a punto un piano che deve essere pubblicato“, ha dichiarato il direttore generale James Thornton. Secondo i dati ufficiali, lo smog attribuito in gran parte alle emissioni di biossido di azoto (NO2) causate dalla circolazione automobilistica, uccide più di 40.000 persone l’anno nel regno Unito oltre a causare un’epidemia di malattie respiratorie.
Londra rinvia il piano antismog a dopo le elezioni anticipate
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