Gli appassionati di Meteorologia sanno bene che i modelli previsionali più attendibili al giorno d‘oggi sono due, quello europeo ECMWF e quello americano GFS.
Di recente l’ente che gestisce ECMWF ha pubblicato nel suo sito un interessante grafico con il quale mostra le risultanze di uno studio che mira a valutare l’affidabilità del modello.
Per il parametro 500hPa Geopotential Height, si sono messe in evidenze 4 tipi di previsione, quelle con orizzonte rispettivamente a 3, 5, 7 e 10 giorni.
I risultati si sono stati poi rapportati agli anni in un grafico molto semplice da leggere.
Viene fuori che ECMWF si mostra particolarmente affidabile sull’orizzonte più breve, quello dei 3 giorni. Sempre secondo ECMWF, il livello di affidabilità è passato dagli 80% dei primi anni ’80 all’attuale 95% di oggi.
Inoltre si nota che più l’orizzonte si allunga, minore è il livello di affidabilità. Per i 10 giorni (le famose 240 h, limite attuale del modello), il livello supera il 50% di affidabilità. Questo significa che le previsioni a medio e lungo termine non sono da prendere in considerazione? Assolutamente no, non è di certo vero. Vanno di sicuro considerate, ma vanno viste ed utilizzate solo come linee indicativa di una tendenza. La stessa sarà poi da verificare successivamente. Il 50% a una così grande distanza è comunque un valore considerevole.
Notevolissimo il picco dell’80% per le previsioni a 7 giorni, mentre quelle a 5 giorni hanno ormai superato il 90% di affidabilità e quelle a tre giorni sono vicinissime al 100%! Notevoli i miglioramenti conseguiti negli ultimi anni, anche se la vera svolta si è avuta dal 2001 in poi.