Come funziona il nostro cervello? Quali parti di esso si attivano quando studiamo o quando siamo innamorati? E quando lavoriamo? Le neuroscienze forniscono la chiave di lettura per comprendere il comportamento dell’uomo contemporaneo: dal gioco alle relazioni economiche e personali, passando per la ricerca scientifica per combattere le malattie neurologiche e psichiatriche. Nelle scuole di oggi si stanno già formando quelli che potrebbero diventare i “cervelloni” di domani, ed è da questa premessa che nascono le Olimpiadi delle Neuroscienze promosse dalla Società Italiana di Neuroscienze e organizzate quest’anno dall’Istituto di Scienze Neurologiche del CNR di Catania. Sarà la città etnea a ospitare per la prima volta la competizione nazionale che si terrà venerdì 5 e sabato 6 maggio 2017 presso il Palazzo della Cultura a Catania. Cinquantaquattro studenti provenienti da tutta Italia si contenderanno la borsa di studio per partecipare alla fase internazionale che si svolgerà a Washington, negli Stati Uniti, dal 3 al 6 agosto 2017 nell’ambito della American Psychological Association’s Convention. «L’iniziativa rappresenta la selezione italiana dell’International Brain Bee (IBB) – ha spiegato il coordinatore nazionale Maria Vincenza Catania del CNR di Catania – una competizione internazionale che mette alla prova studenti delle scuole medie superiori, di età compresa fra i 13 e i 19 anni, sul grado di conoscenza nel campo delle neuroscienze. Gli studenti si cimentano su argomenti quali: l’intelligenza, la memoria, le emozioni, lo stress, l’invecchiamento, il sonno e le malattie del sistema nervoso. Scopo dell’iniziativa è accrescere fra i giovani l’interesse per lo studio della struttura e del funzionamento del cervello umano, ed attrarre giovani talenti alla ricerca nei settori delle Neuroscienze sperimentali e cliniche, che rappresentano la grande sfida del nostro millennio».
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Neuroscienze: a Catania la finale nazionale delle Olimpiadi
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