“Diffondere la paura raccontando bugie è un atto grave e intollerabile. E’ abusare in maniera perversa della libertà di opinione. E’ come gridare “c’è una bomba” in uno stadio affollato per vedere la gente che fuggendo calpesta i bambini“. Così Roberto Burioni, Professore Ordinario Microbiologia e Virologia Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Vita-Salute. “Diffondere la paura raccontando bugie è quello che ha fatto ieri sera la trasmissione di Rai3 Report dedicata al vaccino contro il Papilloma virus, il primo vaccino contro il cancro che l’uomo è riuscito a inventare. Un vaccino sicuro e di una formidabile efficacia, a differenza di quanto fatto affermare senza contraddittorio in televisione”.
“Report – continua Burioni – ha dato spazio a teorie prive di base scientifica, a individui senza alcuna autorevolezza ed ha mescolato sapientemente possibili tangenti e ipotesi non confermate per ottenere un effetto abominevole: instillare timore nei confronti di una pratica medica sicura, efficace ed in grado di salvare migliaia di donne da una morte atroce. Nei prossimi giorni sarò costretto a dedicare il mio tempo e questa pagina a smontare ad una ad una le falsità che sono state dette. Lo farò come al solito in maniera inoppugnabile, portando a supporto delle mie affermazioni inconfutabili dati scientifici e lo farò perché è mio dovere di padre, di medico e di professore universitario e anche di cittadino che vede i soldi delle proprie tasse utilizzati in questo modo intollerabile”.
“Farò quello che una giornalista scrupolosa avrebbe dovuto fare prima di mettere in onda un servizio: verificare attentamente le fonti. Non l’ha fatto lei, lo farò io. Pazienza – continua Burioni -. Però è doveroso ricordare che se un giornalista ospitasse le opinioni di un un violento che sostiene che le donne si devono picchiare avrebbe sulla coscienza i femminicidi. Ebbene, questo virus è un terribile femminicida in circolazione nel nostro paese: provoca una quota rilevante dei tumori dell’utero, che nel 2017 uccideranno solo nel nostro paese 2900 donne.”
“Ieri sera, in un programma trasmesso sul nostro servizio pubblico, si è irresponsabilmente fatto qualcosa che favorisce la circolazione di un simile assassino. Tutto questo basandosi sulla menzogna, e senza contraddittorio, senza un singolo esperto a fare sentire la voce della scienza. Questa nella foto (insieme a sua figlia Federica) è Stefania Rotolo – conclude Borioni –, una ballerina bravissima e famosa. Tre anni dopo questo scatto è morta a 29 anni di cancro all’utero, la malattia causata da HPV che il vaccino previene in modo efficacissimo. In un mondo di vaccinati sarebbe ancora viva con la sua bambina. Lavorava in Rai, come la giornalista che ha confezionato la trasmissione di ieri sera”.