Nonostante il poco tempo e il tanto lavoro, i genitori italiani tornano a occuparsi in prima persona dei figli. Mamme e papà riscoprono infatti il piacere di giocare con i propri bambini e 2 su 3 approfittano del weekend per dedicarsi ai piccoli. Ma quando il tempo scarseggia, a dare manforte arrivano i nonni: 7 su 10 fanno i babysitter quasi a tempo pieno. Lo rileva un’indagine della Società italiana medici pediatri, presentata al Capri campus pediatrico 2017, organizzato dall’Osservatorio nazionale sulla Salute dell’infanzia e dell’adolescenza (Paidòss), a Capri dal 6 al 9 aprile. Secondo lo studio, negli ultimi 20 anni le famiglie ‘vecchio stile’ in cui la mamma non lavora sono diminuite e oggi sono meno di 4 su 10, mentre è raddoppiato il numero dei genitori che hanno ritrovato la gioia di giocare insieme ai loro bambini. L’indagine, condotta confrontando i dati delle famiglie italiane nel 2015 con le abitudini del 1998, mostra innanzitutto che la famiglia patriarcale con il papà che lavora e la mamma casalinga è solo un ricordo: oltre il 40% dei bambini cresce con entrambi i genitori al lavoro. “L’ultimo ventennio ha registrato un passaggio epocale e ha cambiato in profondità il volto delle famiglie italiane – spiega Giuseppe Mele, presidente di Paidòss – Oggi è sempre più spesso necessario che entrambi i genitori portino uno stipendio a casa e le nuove famiglie vedono quasi sempre la mamma al lavoro. Per sopperire alla cura dei figli piccoli occorre riorganizzare il ménage familiare e la maggioranza si rivolge ai nonni: oltre il 70% dei bambini fino a 10 anni è affidato abitualmente a loro, mentre solo il 5% si rivolge a babysitter e tate. I nonni sempre più in Salute e che possono contare su una pensione sono l’ancora di salvezza delle giovani famiglie italiane”. Nonostante questo, tuttavia, è raddoppiata la quota di bimbi fra i 3 e i 10 anni che giocano con la mamma e il papà nei giorni feriali: oggi il 58% degli under 10 gioca ogni giorno con le madri. “I genitori sanno che giocare con i figli è importante e nonostante gli impegni cercano di trovare il modo di farlo – sottolinea Mele – I papà sono un po’ più defilati nella quotidianità: si dedica al gioco il 41% degli uomini del Nord-Est e del Centro, ma solo il 26% di quelli che abitano al Sud e nelle Isole. Nel weekend però l’attenzione cresce ovunque, e il sabato e la domenica 2 mamme e papà su 3 giocano con i loro bambini”. “Un dato molto positivo – osserva ancora il presidente di Paidòss – perché fa capire come, nonostante le molte difficoltà dovute a lavori spesso impegnativi, i nuovi genitori abbiano compreso l’importanza del tempo condiviso con i bambini, necessario per cementare un’intesa che durerà negli anni e anche per migliorare il benessere psicofisico dei piccoli, per i quali il gioco è un aspetto fondamentale per lo sviluppo cognitivo. Trascorrere tempo con i bambini, magari facendo movimento insieme all’aperto, è uno dei modi migliori per far crescere sereni e sani i propri figli”. (AdnKronos)