Non fidarsi dei “ciarlatani” e basarsi esclusivamente sulle evidenze scientifiche. E’ l’appello ai malati lanciato dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e dal presidente degli oncologi dell’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), Carmine Pinto, nel giorno in cui la Procura di Padova ha indagato per omicidio colposo aggravato i genitori di Eleonora Bottaro, una giovane di 18 anni di Bagnoli (Padova) deceduta lo scorso agosto dopo aver rifiutato le cure chemioterapiche.
Netta la posizione del ministro della Salute: “Lancio un appello ai pazienti. Non cadete nella trappola dei tanti ciarlatani – ha detto – che fanno leva sulla disperazione legata alla malattia per realizzare, in realta’, solo i loro interessi”. Appello condiviso dal presidente degli oncologi, secondo il quale e’ innanzitutto fondamentale “chiarire chi deve avere la possibilita’ di dare informazioni scientificamente validate al pubblico. Bisogna cioe’ – ha chiarito – che ci siano strumenti di controllo adeguati sul modo in cui le informazioni vengono date, spesso si permettono infatti iniziative che sono al di la’ di ogni scientificita'”. Inoltre, ha aggiunto, “vanno applicate le leggi rispetto a situazioni che riguardano i minori, ed e’ bene che magistratura, come in questo caso, faccia il proprio lavoro”. Da Pinto anche un invito a diffidare delle false affermazioni rispetto alla chemioterapia: “E’ un’arma importante per combattere il tumore e, soprattutto per malattie tumorali come quelle ematologiche, puo’ permettere di guarire. E’ dunque fondamentale, in varie situazioni, intervenire con la chemioterapia”. Ai malati va ribadito che “bisogna ragionare secondo le evidenze della scienza, non fidandosi di sedicenti guaritori. Il primo riferimento – conclude il presidente Aiom – deve sempre essere la struttura oncologica”.