Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Journal of the American College of Cardiology ha sottolineato quanto una dieta ricca di sodio faccia male, a lungo termine, alla salute di tutti gli organi del corpo, danneggiando silenziosamente i tessuti.
Oltre ad essere messa a repentaglio la funzionalità renale, si incorrono altri gravi rischi, quali problemi cardiovascolari, neurologici e muscolari.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha da tempo lanciato l’allarme, avvisando i consumatori di non eccedere con l’utilizzo di sale, che non dovrebbe addirittura superare i 5 grammi al giorno.
Ma come fare per ridurre drasticamente l’utilizzo di sale in cucina senza rinunciare al gusto ed alterare il sapore dei piatti?
In aiuto accorrono le miriadi di spezie che abbondano nella nostra tradizione culinaria: chiodi di garofano, zafferano, cannella, peperoncino, cumino, noce moscata, esalteranno il sapore di ogni singola pietanza, camuffando egregiamente la mancanza di sale.
Le erbe aromatiche poi sono un altro valido alleato: basilico, cerfoglio, alloro, menta, prezzemolo, salvia, timo, coriandolo, coloreranno e renderanno appetitosi i nostri piatti.
Inoltre sarà ancora più semplice rinunciare totalmente alla salatura delle pietanze, se si useranno in cucina limone, vino bianco, cipolla, aglio, aceto e olio.
Per le verdure è particolarmente consigliato il gomasio, basterà tostare in una padella 6 cucchiai di semi di sesamo e 1 cucchiaio di sale marino integrale, tritandoli uscirà un condimento perfetto che si sposerà bene sia con le insalate, che con le verdure, bollite o grigliate, ma non solo; su carne e pesce alla griglia, su minestre e vellutate, con i legumi e sulla pasta, la mancanza di sale non si sentirà assolutamente.