Sanità, il Ministro Lorenzin: “Obesità e malattie croniche sono le battaglie primarie”

MeteoWeb

“La nostra battaglia primaria è la lotta all’obesità e agli stili di vita scorretti. L’altra grande battaglia è quella contro le infezioni e per l’attuazione uniforme sul territorio nazionale del piano contro le malattie croniche”. Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, a margine della presentazione del Rapporto Osservasalute 2016 al Policlinico universitario Agostino Gemelli. “Oggi ci sono due Italie per quanto riguarda l’assistenza sanitaria e gli stili di vita: una al top del mondo e una che sta dietro – ha aggiunto – Riportare in alto quella che sta indietro è fattibilissimo, a patto che si lavori sulla prevenzione e sulla programmazione”.

Il ministro ha osservato che il sistema sanitario non deve essere visto solo “come erogatore di servizi e prestazioni, ma deve lavorare anche sulla prevenzione” e che la programmazione sanitaria “non è materia da addetti ai lavori ma fa la differenza tra vivere e morire. Quindi nessuno si può esimere dalla responsabilità dell’azione programmatoria della propria regione”. Per il presidente dell’Istituto superiore di sanità nonché ideatore e direttore di Osservasalute, Walter Ricciardi, “le sfide che il Servizio sanitario nazionale dovrà affrontare sono di varia natura e riguardano da un lato l’efficienza della spesa, dall’altro l’esigenza di approntare politiche finalizzate a potenziare gli strumenti di prevenzione e a migliorare l’equità del sistema. Le malattie CRONICHE colpiscono gli italiani a un’età sempre più precoce – ha aggiunto Ricciardi – con un conseguente abbassamento della qualità della vita e costi sempre più insostenibili per il Ssn, che per di più non è ugualmente strutturato in tutto il Paese per assistere adeguatamente questa vasta popolazione di persone. Questa situazione potrebbe mettere a rischio la tenuta stessa del sistema: o ci muoviamo sul versante della prevenzione e con diagnosi tempestive – ha concluso – o saremo travolti”.

Condividi