Il ministero dell’Ambiente cinese ha annunciato l’avvio di un vasto programma di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico in 28 città che durerà circa un anno e coinvolgerà di 5.600 funzionari del governo. Secondo indagini preliminari sarebbero diverse le aziende che nasconderebbero o falsificherebbero i dati sulle sostanze inquinanti, come hanno dimostrato le ispezioni a tappeto condotte di recente nelle regioni di Pechino e Tianjin. L’obiettivo del governo è quello di “rendere di nuovo blu il cielo” come ha detto il premier cinese Li Keqiang attraverso il taglio drastico delle emissioni con la riduzione dell’uso di carbone e con gli incentivi ai veicoli a energia pulita, ma anche sanzionando i funzionari di governavi che non faranno rispettare i vincoli ambientali. Secondo un sondaggio condotto dalla University of California, muoiono ogni anno in Cina circa 1,6 milioni di persone a causa di malattie connesse allo smog: tradotto si tratta di circa 4000 morti al giorno.