Stanchezza e mal di primavera? Ecco i consigli dell’esperta per combatterli con gli alimenti giusti

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“Contro il ‘mal di primavera’ possiamo aiutare il nostro organismo a ritrovare il giusto equilibrio con un’alimentazione ricca di alimenti fortemente nutritivi per tutti i sistemi, soprattutto quello nervoso e immunitario”. Lo ha detto all’AGI la dietista nutrizionista Carmen Campana, secondo la quale a ogni cambio di stagione il nostro organismo lavora per adattarsi a diversi ritmi. “Spesso il corpo e la mente – ha spiegato – fanno fatica ad adattarsi e ne consegue sonnolenza e stanchezza. Questa sensazione di astenia ha una durata variabile da qualche giorno a qualche settimana ed e’ associata ad una lunga serie di sintomi: problemi di insonnia, difficoltà a concentrarsi, mal di testa, sbalzi d’umore, mancanza di energie”.

Contro questo malessere primaverile esistono diverse soluzioni, in primis fare attenzione a quello che si mette sulla tavola. “Un’alimentazione corretta – ha detto Campana – può essere un ottimo rimedio per curare i sintomi della stanchezza primaverile. Fra gli alimenti da privilegiare ci sono legumi, ortaggi e cereali integrali che offrono un apporto fondamentale di vitamina B, mentre agrumi, kiwi, e verdure a foglia verde servono a fare il pieno di vitamina C”. Diamo quindi ampio spazio a frutta e verdura di stagione, molto utili, secondo l’esperta, per il fegato. “I legumi, in particolare fagioli o lenticchie, rappresentano – ha spiegato – un’ottima fonte di proteine e fibre, in grado di stabilizzare l’indice glicemico ed apportare energia, grazie anche al contenuto di magnesio, potassio e vitamine A, B, C ed E. Ci sono poi alcuni cibi energizzanti per eccellenza, come ad esempio le fragole, le banane, gli spinaci, i mirtilli e i pomodori: contengono sali minerali, vitamine, antiossidanti e ferro”.

Bassi livelli di ferro, secondo Campana, possono causare stanchezza sia mentale che fisica, oltre che difficoltà di concentrazione, insonnia e perdita dell’appetito. “I legumi – ha sottolineato l’esperta – sono ritenuti in grado di sostituire la carne per quanto riguarda l’apporto di ferro e proteine. Rispetto alla carne, essi contengono una minore quantità di calorie e grassi a parità di quantità. Il loro contenuto di magnesio contribuisce a migliorare la circolazione del sangue, contrastando la sensazione di stanchezza e spossatezza a livello sia fisico che mentale“. Campana ha aggiunto: “I cereali integrali come avena, orzo, farro mantengono il giusto livello di zuccheri nel sangue, danno energia utile al nostro corpo capace di perdurare nel tempo (zuccheri a lento rilascio); contengono vitamine del gruppo B, fibre, fosforo e magnesio. L’avena, in particolare, favorisce il funzionamento dell’apparato digerente, che potra’ dunque svolgere nella maniera migliore il proprio ruolo di assorbimento dei nutrienti ed espulsione delle tossine”.

Via libera dunque, secondo l’esperta, ai fiocchi d’avena a colazione, accompagnati da un buon centrifugato di frutta fresca e di stagione. “Lo yogurt, invece, contiene fermenti in grado di contribuire al mantenimento di un corretto equilibrio della flora intestinale, aiutando l’organismo nell’eliminazione di agenti patogeni e di batteri dannosi“, ha detto. “Si consiglia di optare per yogurt bianco al naturale, da consumare a merenda o a colazione”, ha aggiunto. “Frutta secca e semi oleosi come i semi di zucca, di girasole o di lino, sono in grado di apportare al nostro organismo – ha sottolineato Campana – proteine di alta qualità ed i preziosissimi acidi grassi omega-3. A seconda delle varietà consumate, sia frutta secca che semi possono concorrere ad arricchire la nostra dieta di elementi essenziali quali ferro, rame, magnesio, fosforo, vitamina B1, B2, B5 e B6, ricchi di triptofano per evitare la stanchezza; prediligerli a colazione o allo spuntino e’ una buona abitudine”.

Secondo l’esperta, contro la stanchezza primaverile è possibile utilizzare i fiori di Bach o ginseng o pappa reale che aiutano a recuperare la forza e le energie perdute. “Tra i rimedi fitoterapici troviamo – ha specificato – le piante disintossicanti più utili per contrastare apatia e spossatezza primaverile: ortica, tarassaco, bardana, carciofo. Una tisana prima di andare a dormire puo’ risultare una buona abitudine in questa stagione”. In alcuni casi viene suggerito anche l’utilizzo di integratori, come quelli a base di magnesio, utili a contrastare l’irritabilità e la stanchezza e quelli a base di vitamina C, per rafforzare le difese immunitarie nell’affrontare i cambiamenti di temperature, e poi ancora potassio, calcio, ferro, vitamine del gruppo B e betacarotene. Inoltre, l’esperta raccomanda di bere molto. “L’idratazione è fondamentale per non soffrire più di astenia e stanchezza”, ha detto. “Infine, il modo migliore per combattere questa spossatezza di stagione e’ quella di riattivare il nostro corpo. Non solo palestra, ma anche corsa, movimento all’aria aperta e qualche esercizio a casa, risulteranno un toccasana! Basta mezz’ora di allenamento cardio al giorno per aumentare il livello di energia e migliorare l’umore“, ha concluso Campana.

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