Sorgerà nella frazione di Borgo la nuova struttura ambulatoriale di Arquata del Tronto, che sara’ realizzata grazie alle donazioni avviate dopo il Terremoto dalla Pfizer Italia (250 mila euro in parte donati dall’azienda, in parte raccolti tra i dipendenti) e dall’Avis (220 mila euro sinora versati in un conto corrente apposito). Gli ambulatori di Arquata del Tronto sono inagibili, i servizi primari sono ospitati in un container di 15 mq e a fine mese saranno trasferito in un prefabbricato di 60 mq. Per il nuovo poliambulatorio sara’ ricostruita la cosiddetta “Casa dei Dottori”: su una superficie di circa 160-180 mq ci saranno il medico di base, il pediatra, i servizi infermieristici, la specialistica ambulatoriale, la telemedicina (telecardiologia e teledermatologia con l’Inrca di Ancona), la diagnostica di primo livello, un gabinetto odontoiatrico, l’assistente sociale.
“Per una ricostruzione efficace non servono sole le case e le attivita’ economiche, ma anche servizi di qualita’ per evitare la spopolamento” ha detto il presidente della Regione Marche e assessore alla Sanita’ Luca Ceriscioli, presentando l’iniziativa insieme alla vice presidente Anna Casini, al sindaco di Arquata Aleandro Petrucci. “Il sostegno di Pfizer viene messo a disposizione nei luoghi in cui l’azienda e’ presente e si concretizza nel nostro ambito di azione: sanita’ e sociale” ha spiegato Massimo Visentin, presidente e ad di Pfizer in Italia, ricordando che il gruppo farmaceutico ha un sito importante ad Ascoli Piceno, con 700 dipendenti. “Il Terremoto ha messo a dura prova anche loro e le loro famiglie – ha aggiunto la direttrice dello stabilimento Beatrice Colombo -, noi ci sentiamo parte di questa comunita’ e vogliamo essere parte attiva nella ricostruzione”.