“E’ sempre comprensibile la protesta, ma dobbiamo renderci conto che ci troviamo di fronte a una delle catastrofi piu’ gravi degli ultimi cento anni, una cosa unica nella storia di questo Paese”. Sono le parole di Vasco Errani, commissario straordinario per la ricostruzione dei territori del centro Italia colpiti dai terremoti dello scorso anno, intervenendo all’Aquila alla cerimonia di premiazione della quarta edizione del premio Avus, un concorso tra le migliori tesi di laurea in Italia sulla prevenzione sismica.
Il premio, promosso dall’universita’ dell’Aquila e dalla Gran Sasso Science Institute, e’ nato nel 2014 per onorare la memoria degli studenti universitari morti nel sisma del 6 aprile 2009 dell’Aquila. “C’e’ stato un sisma che ha colpito un territorio enorme, 140 comuni. Si stanno realizzando le opere d’emergenza temporanee e stiamo costruendo il percorso piu’ rapido per la ricostruzione – ha spiegato ancora Errani – Il Governo con tutte le incertezze ha garantito una certezza: i soldi ci sono. I danni saranno recuperati al cento per cento. Ci sara’ microzonazione sismica, che sara’ la vera garanzia di ricostruire case sicure. Ed anche migliorate sismicamente. Non ci sara’ via crucis che L’Aquila ha dovuto fare per avere certezze e risposte”.