“L’economia circolare – spiega Flavio Guidi, presidente di Sida Group, in un seminario ad Ancona – e’ un’occasione di sviluppo di qualita’, in rete e sostenibile, capace di offrire anche rilevanti opportunita’ occupazionali: nelle Marche e nel Centro Italia puo’ nascere un vero laboratorio virtuoso nazionale di economia circolare utile anche ad accompagnare una ricostruzione di qualita’ e il rilancio delle comunita’ duramente colpite dal sisma, con l’integrazione in rete di tutti gli attori pubblici e privati”. “Da una situazione di emergenza possono nascere buone pratiche da esportare come modello virtuoso di economia circolare, ad esempio per cio’ che concerne i rifiuti da demolizioni, che dovrebbero rappresentare il primo serbatoio al quale attingere per la costruzione di nuovi materiali per l’edilizia. In questa direzione sono fondamentali la territorialita’, ossia la gestione decentrata delle iniziative locali, la cultura, per realizzare tali processi attraverso il coinvolgimento e la partecipazione dell’intera collettivita’, e la formazione”.
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Terremoto: il Centro Italia un possibile laboratorio per l’economia circolare
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