Medicina e psicologia in lingua inglese e un corso magistrale in Data Science. Sono le novità in rampa di lancio all’università di Milano-BICOCCA che per l’anno accademico 2017-2018 propone un’offerta didattica arricchita. L’ateneo sceglie la ‘lingua universale’ della scienza – l’inglese – per il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicine and surgery, che nasce in collaborazione con University of Surrey, università degli Studi di Bergamo e Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo, e per il corso di laurea magistrale biennale in Applied experimental psychological science. Debutta, poi, un altro corso di laurea magistrale biennale: quello in Data science, “primo in Lombardia”.
Per Medicina in inglese, a ciclo unico di 6 anni, si punterà molto sul contatto diretto con i pazienti fin dai primi anni, assicurano dall’ateneo, e su un percorso di insegnamento che integra le discipline di base nei diversi ambiti della patologia. Già dal secondo anno è previsto l’inserimento degli studenti in ambulatori di Medicina del territorio per favorire l’apprendimento di competenze cliniche di base sulle patologie più frequenti in relazione alle diverse età. L’apprendimento avverrà attraverso gruppi tutoriali con la metodologia del ‘Problem based learning’, per favorire un atteggiamento attivo da parte deli studenti. “Questo approccio innovativo vuole formare una nuova figura di medico con competenze multidisciplinari, per un mondo della sanità sempre più complesso e competitivo”, evidenzia l’università.
Il corso magistrale in Data science nasce invece per la formazione di una nuova figura professionale, il Data Scientist, che secondo le previsioni sarà sempre più richiesta. Almeno a giudicare dal trend emerso dal rapporto BigData@MIUR, citato dall’ateneo, in cui si prevede fino almeno al 2020 una crescita dell’offerta di lavoro nei Big Data del 23% all’anno, contro il 19% di tutto il settore dell’Information Technology (It) e il 6% globale. Una novità che strizza l’occhio al futuro, quello dell’industria 4.0, citata dallo stesso rettore Cristina Messa nel presentare il corso. Nei paesi avanzati, spiegano dalla BICOCCA, “il Data Scientist occupa posizioni professionali con remunerazioni che si collocano nella fascia alta delle categorie professionali It. Molte delle startup di successo nel mondo si collocano nell’area della Data Science”.
Ecco allora il razionale del corso di laurea che propone due percorsi di studio: uno ‘sfornerà’ ‘Analytical Data Scientist’, esperti di tecniche di analisi e in grado di svilupparne di nuove, e l’altro forgierà ‘Business Data Scientist’, per applicare quelle tecniche ed estrarre dai dati valore economico per le aziende. Psicologia in lingua inglese è rivolto a studenti stranieri o italiani che vogliano spendere la propria professionalità anche all’estero. Nella visione dell’ateneo Applied experimental psychological sciences coniugherà alla teoria competenze metodologiche sviluppate in numerosi laboratori pratici e stage. Obiettivo: formare laureati in grado di ideare e realizzare progetti di intervento efficaci e di operare in tutti i contesti operativi, sia pubblici sia privati, dove la comprensione, previsione, e modifica dei comportamenti umani costituisca un fattore chiave di riuscita: dalle istituzioni pubbliche alle organizzazioni produttive, dalle agenzie per la salute alle aziende che sviluppano e diffondono nuove tecnologie.
“Con questi ampliamenti l’offerta formativa dell’università va incontro a esigenze sociali, culturali, e professionali non più derogabili“, commenta il prorettore vicario e alla didattiva di Milano-BICOCCA, Paolo Cherubini. “Ci piaccia o no, il nostro presente e il nostro futuro sono e saranno determinati da una rivoluzione tecnologica la cui rapidità è priva di precedenti. Che da questa rivoluzione si attivino circoli virtuosi – o viziosi, con incremento della disoccupazione, della marginalità umana e del grado di diseguaglianza – dipende soprattutto dalla serietà della preparazione metodologica dei nostri giovani: dalla loro prontezza di adattamento, capacità di intervento, e disponibilità al pensiero critico”. I nuovi corsi di laurea, osserva, “sono tre diverse declinazioni di quest’unico sentire: uno è sugli aspetti tecnologici della rivoluzione dei ‘big data’; uno sulle basi scientifiche dei comportamenti umani (e del loro cambiamento); e uno sulla cura della salute umana alla luce dei più avanzati ausili tecnologici a essa dedicati“. Le tre novità formative (e i possibili sbocchi professionali) saranno presentate nel dettaglio agli Open Days dei corsi magistrali in programma dal 15 al 27 maggio.