In Veneto alla scoperta di Arquà Petrarca, perla dei colli Euganei [GALLERY]

MeteoWeb

Siamo in Veneto, in provincia di Padova, ai piedi del Monte Piccolo e del Monte Ventolone, nei colli Euganei. E’ qui che si trova Arquà Petrarca, uno dei borghi più belli d’Italia. Di origine medievale, prende il nome dal grande poeta toscano, qui sepolto, che soggiornò a lungo in questa località simile, per la dolcezza del rilievo, alle colline della sua Arezzo. Fu Francesco il Vecchio da Carrara, Signore di Padova, a donare al poeta un appezzamento di terreno e il Petrarca si innamorò talmente tanto di questo borgo, da decidere di stabilirvisi con la sua famiglia.

Egli restaurò una piccola abitazione che divenne il suo rifugio per gli anni della vecchiaia, circondato dall’affetto della figlia Francesca, della nipotina Elettra, del genero e dei suoi migliori amici. Cosa visitare ad Arquà Petrarca? Imperdibile la Casa del Petrarca, restaurata dallo stesso poeta, donata poi al Comune di Padova nel 1875, oggi sede di visite turistiche, in cui è possibile scorgere lo studiolo arredato con la scrivania e la sedia del celebre Petrarca, alcuni suoi scritti e persino la sua gatta imbalsamata.

Da non perdere la Chiesa di Santa Maria Assunta, risalente al 1026, che ospitò il funerale del poeta, con facciata in stile romanico, l’altare centrale dello scultore Francesco Rizzi e notevoli affreschi della scuola veneto-bizantina; l’arca di marmo rosso, al centro del sagrato, in cui è sepolto il Petrarca; la fontana con lavatoi detta “la Petrarca” che egli utilizzava per attingervi l’acqua. Ed ancora, l’Oratorio della SS.Trinità e la Loggia dei Vicari; quest’ultima sede, nel Medioevo e in età veneziana, dell’amministrazione locale. Dal retro dell’oratorio, percorrendo una stradina in salita, si accede ad un bellissimo punto panoramico dove rilassarsi all’ombra della vegetazione, seduti su delle panchine.

Condividi