Una nuova finestra per lo studio della fisica solare. Un primo sguardo diretto per l’esplorazione dei campi magnetici nell’alta atmosfera della nostra sella. A gettarlo, un team internazionale di ricercatori, coordinati dagli studiosi giapponesi dei National Institutes of Natural Sciences.
I dati, pubblicati su The Astrophysical Journal Letters, sono basati sul progetto CLASP (Chromospheric Lyman-Alpha Spectro-Polarimeter). Nel settembre del 2015, ha osservato il Sole per cinque minuti, attraverso il suo spettropolarimetro da una quota superiore ai 150 km.
L’analisi dei dati fatta in seguito – spiega l’Agenzia Spaziale Italiana – ha aiutato a comprendere meglio l’attività dell’atmosfera solare indicando, secondo gli autori, che “le strutture della cromosfera e la regione di transizione sono molto più complesse delle attese”.
Attraverso lo studio delle caratteristiche della luce proveniente dal Sole gli astronomi possono, infatti, capire come è stata emessa, e determinare così le condizioni esistenti nell’atmosfera solare.
“Grazie a questo progetto – conclude Ryoko Ishikawa, uno dei coordinatori del team di CLASP -, siamo riusciti per la prima volta a vedere nuovi aspetti del Sole”.