Sono in corso da parte degli inquirenti le analisi sui preparati omeopatici che sono stati somministrati negli ultimi 15 giorni della sua vita al piccolo Francesco, il bimbo di 7 anni di Cagli, in provincia di Pesaro, morto all’ospedale Pediatrico Salesi di Ancona il 27 maggio in seguito alle complicazioni per una otite non trattata con antibiotici. I preparati e gli altri prodotti – da quanto si apprende – sono stati sequestrati nello studio dell’omeopata che ha curato il bimbo nelle settimane precedenti la morte causata da un infezione all’encefalo.
Sono tutti indagati dalla Procura di Urbino, con il medico che dovrà rispondere di omicidio colposo. Oggi ad Ancona l’autopsia sul corpo del bambino eseguita dal medico legale Mauro Pesaresi, dalla quale è emerso che Francesco sarebbe deceduto per un encefalite. Adesso si attendono gli esiti degli esami istologici. I genitori del piccolo hanno autorizzato la donazione degli organi del piccolo. Nominato anche, dalla famiglia un perito di parte, Loredana Buscemi.
