“Blue Whale o meno pone una questione che non può essere taciuta o messa da parte. Bisogna rispondere“. Lo scrive la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli in un intervento sul quotidiano ‘Avvenire’. “Come comunità educante abbiamo una duplice responsabilità: ricostruire e rinsaldare un’alleanza educativa tra tutti i soggetti coinvolti nel percorso di crescita delle giovani e dei giovani (famiglie, comunità scolastica, associazioni, pedagogisti, psicologi, pediatri, assistenti sociali, educatori) – continua Fedeli – e promuovere il protagonismo delle ragazze e dei ragazzi, che sono soggetti attivi di questa alleanza e devono essi stessi avere la possibilità di indagare il loro disagio, dargli voce e trovare risposte adeguate“. “È per questo motivo che ho voluto con forza e convinzione istituire al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, un Gruppo di lavoro sull’adolescenza, coordinato dalla Consigliera Anna Serafini. Obiettivo – spiega Fedeli – è spingere alla riflessione sulla qualità educativa, partendo da un’analisi dei contesti formativi, dei cambiamenti della società contemporanea e della loro incidenza rispetto alle sfide che ci troviamo a fronteggiare“. “Puntiamo a realizzare un ‘libro bianco’ sull’adolescenza, che tenga insieme analisi e proposte di intervento, a fornire risposte di lungo termine ai bisogni e alle esigenze delle giovani e dei giovani, grazie anche all’istituzione di un tavolo permanente, – conclude – a rinsaldare il rapporto nella comunità educante che si trova ad affrontare questioni sempre più complesse e inedite“.
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Blue Whale, ministro Fedeli: bisogna rispondere al disagio
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