Clima, ministro Galletti: peseranno le scelte degli Stati Uniti, ma l’Europa non torna indietro

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Le scelte Usa sui cambiamenti climatici “peseranno” ma “indietro non si torna. L’Italia e l’Europa rimarranno ancorati agli accordi di Parigi” perché “lì c’è il futuro del pianeta e dell’economia globale“. Così il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti in occasione della presentazione di ”#All4TheGreen”, commenta la scelta del presidente Usa, Donald Trump, al G7 di Taormina, di prendere tempo sugli accordi di Parigi. “Oggi – sottolinea il ministro – fare politica economica ambientale non è un onere per le imprese ma un vantaggio. L’America, dunque, farà le proprie scelte, è legittimo, ma noi andremo avanti. Abbiamo preso un impegno morale etico e lo porteremo avanti fino in fondo“. Anche perché, sottolinea il ministro, “abbiamo sperimentato con le nostre politiche virtuose in campo ambientale degli ultimi vent’anni quali possono essere i risultati positivi di quelle politiche. In questi anni le aziende che avevano le tematiche ambientali come core business hanno visto aumentare i loro profitti“. Gli Usa vogliono fare scelte diverse? “Va bene, le facciano. Al G7 rappresentano comunque più del 50% delle emissioni di CO2. Agli americani faccio solo notare che ci sono Paesi nel mondo che non possono fare a meno di prendere certe decisioni in cambio ambientale, vedi la Cina, che può prendere la leadership e trarre i benefici che gli Usa non sapranno trarre da questa situazione“. “Al di là delle dichiarazioni mi auguro comunque che ci sia un rinnovato intento su questi temi da parte di tutti“, conclude Galletti.

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