Corea del Nord, apertura di Trump: “Sarei onorato di incontrare Kim Jong Un”

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Donald Trump apre alla Corea del Nord. In un’intervista rilasciata a Bloomberg News, il presidente Usa si è detto disposto a incontrare il leader nordcoreano Kim Jong Un, ma a patto che ci siano le giuste circostanze. Condizioni che al momento non sussistono, come ha chiarito in serata il portavoce della Casa Bianca Sean Spicer. “Se per me fosse appropriato incontrarlo, lo farei assolutamente, sarei onorato di farlo”, ha detto Trump nell’intervista, rilasciata oggi e riportata da Bloomberg sul suo sito. “Se fosse, lo ripeto, nelle giuste circostanze. Ma lo farei“, ha detto ancora il presidente Usa.

“La maggior parte dei politici non lo direbbe mai”, ha proseguito, “ma io lo dico, nelle giuste condizioni lo incontrerei. Abbiamo breaking news”. Le dichiarazioni giungono in un periodo di alta tensione fra Stati Uniti e Corea del Nord per i timori legati allo sviluppo del programma nucleare di Pyongyang. La Corea del Nord è diventata la questione di sicurezza nazionale e di politica estera più urgente per Trump, che ha appena passato la soglia dei 100 giorni dall’insediamento alla Casa Bianca. Pyongyang ha continuato a testare missili quest’anno dopo avere condotto l’anno scorso i suoi quarto e quinto test nucleari e l’amministrazione Trump ha allora annunciato l’invio di una portaerei al largo della penisola coreana, la Carl Vinson.

Solo ieri Trump, in un’intervista alla Cbs, dopo avere definito Kim “un tipo sveglio” aveva ribadito che l’opzione militare per la Corea del Nord continua a restare sul tavolo viste le continue provocazioni. Tuttavia ultimamente ha provato a coinvolgere la Cina come tramite per far scendere la tensione, insistendo dunque su una soluzione diplomatica grazie all’intervento del presidente cinese Xi Jinping. Oggi il regime di Pyongyang aveva assicurato che avrebbe dato impulso “a massima velocità” al suo programma nucleare, in risposta alla crescente pressione esercitata da Washington. Da quando ha assunto la guida del Paese alla morte del padre nel 2011, Kim Jong Un non ha mai incontrato leader stranieri. L’ultimo incontro di un alto rappresentante Usa con un rappresentante del regime nordcoreano risale al 2000, quando l’allora segretaria di Stato Usa Madeleine Albright, sotto la presidenza di Bill Clinton, incontrò a Pyongyang Kim Jong Il, padre di Kim Jong Un, per discutere del programma nucleare.

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