Cyberattacco: l’università Bicocca sulle tracce di chi ha ‘infettato’ i computer di ‘mezzo mondo’

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L’università Bicocca, il cui laboratorio è rimasto ‘vittima‘ del Cyberattacco degli ultimi giorni, e’ sulla tracce di chi avrebbe infettato i pc con una chiavetta Usb. Nei computer del laboratorio, aperto a docenti e studenti, il virus non si e’ diffuso infatti telematicamente, ma e’ stato introdotto fisicamente da qualcuno. “Penso che riusciremo a individuare il responsabile – ha detto il docente Claudio Ferretti, professore associato del dipartimento dipartimento di informatica, sistemistica e comunicazione dell’ateneo – Ovviamente potrebbe averlo anche fatto inconsapevolmente, ignaro cioe’ di quello che c’era nella chiavetta”.

I danni per la Bicocca sono stati comunque molto limitati perche’ i pc colpiti non hanno alcun collegamento con la rete telematica dell’Ateneo, dove proprio 6 mesi fa e’ stato inaugurato il Bicocca security lab, un centro di ricerca specializzato nella sicurezza del settore dell’Information Technology con attivita’ dedicate alla rete ed ai suoi relativi impatti giuridici. “Facciamo anche sperimentazioni rispetto a situazioni di rischio sempre nuove – ha spiegato Ferretti, che e’ uno dei responsabili del centro – Quello dei giorni scorsi e’ stato definito uno dei piu’ grandi cyberattacchi della storia, ma il modo per difendersi c’e’ anche se molte aziende o strutture spesso trascurano questo aspetto di sicurezza: aggiornamenti e back up”.

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