Apple sembra volersi avvicinare al settore della sanità. Il produttore dell’iPhone sembra stia lavorando allo sviluppo di un apparecchio in grado di monitorare i livelli di zucchero nel sangue. L’amministratore delegato Tim Cook è stato visto infatti nel quartiere generale del gruppo a Cupertino, California, mentre testava il prototipo di un dispositivo connesso all’Apple Watch e in grado di osservare le variazioni della glicemia nel sangue a seconda di fattori quali cibo ed esercizio fisico.
Tutto fa pensare ad un impegno di Apple nel campo della ricerca sul diabete e sulla sperimentazione di nuove tecniche di monitoraggio non invasivo e continuo dei livelli di glucosio nel sangue. Sono ormai milioni le persone affette da diabete o che rischiano di sviluppare questa malattia, pertanto un dispositivo del genere potrebbe essere molto utile e certamente ben accolto dai consumatori.
Anche i top manager sono ormai sempre più attenti alla loro alimentazione che ha effetti non solo sul peso, ma anche sulla produttività. Come già riportato da Cnbc, “Apple ha un team a Palo Alto, California, che sta lavorando a un dispositivo che rivoluzionerebbe il comparto di riferimento.” Per due motivi. Il primo: a oggi, gli strumenti di monitoraggio dei livelli di glucosio e insulina disponibili sul mercato prevedono una puntura. Un metodo, questo, che a Cook non piace: “È mentalmente stressante ferire te stesso più volte al giorno per controllare il livello di zuccheri” nel sangue, disse lo scorso febbraio presso l’università di Glasgow, in Scozia, dove gli fu conferita una laurea ad honorem. L’altro motivo è legato a quelli che secondo lui sono gli ostacoli allo sviluppo in Usa di prodotti sanitari di alta qualità e intuitivi, in quanto i produttori di dispositivi vogliono essere rimborsati dalle assicurazioni mediche. Apple potrebbe sfruttare questo elemento per penetrare un mercato in cui il suo Ceo crede di potere “dare contributi”.