Un impatto debole: giunto più tardi del previsto, il flusso di particelle generato da un’espulsione di massa coronale che ha lasciato il Sole il 30 aprile, ha infine raggiunto la Terra ieri 4 maggio. L’impatto è stato appunto debole, e non è stato tale da originare una tempesta geomagnetica.
Oggi, 5 maggio, sarà probabilmente possibile osservare aurore nelle alte latitudini.