Il 14 maggio 2017, come ogni seconda domenica di tale mese, si celebra in Italia e in diversi Paesi del mondo la Festa della mamma, oggi con connotati spiccatamente commerciali. Ma al di là di cioccolatini e fiori comprati per l’occasione, quali sono le reali origini storiche della ricorrenza? In Italia fu il parroco don Otello Migliosi a festeggiare per la prima volta la mamma nel 1957, nel borgo di Tordibetto (Assisi) optando per festeggiamenti cristiani, al fine di incentivare il dialogo madre-figlio.
L’anno seguente i festeggiamenti si ebbero anche a Bordighera grazie al senatore e sindaco Raul Zaccari. Il 18 dicembre 1958, invece, Zaccari presentò al Senato della Repullica un disegno di legge per istituzionalizzare la Festa della mamma. Se per gli antichi Greci era la dea Rea la Madre di tutti gli dei e per i Romani Cibele, il passaggio del tempo e dei secoli ha fatto abbracciare alla festa una sfera più spiccatamente civile.
Le origini della Festa della Mamma come noi oggi la conosciamo affondano nel 1870, negli Stati Uniti, e fanno capo a Julia Ward Howe, nord-americana, nata il 27 marzo 1819 a New York, scrittice, celebre suffragista e pacifista, difensore dei diritti di donne e schiavi. Sua madre morì quando lei aveva appena 5 anni ma la mancanza di questa figura non le impedì di passare alla storia come l’incaricata a instaurare, nel maggio 1870, la Festa della Mamma, il Mother’s Day… un inno alla pace contro l’irrazionalità della guerra.
Altra figura associata alla nascita della Festa della Mamma è quella di Anna M. Jarvis, che il 12 maggio 1883, per ricordare sua madre, morta soli due anni prima, donna molto attiva nella cura dei soldati feriti nella guerra civile americana, istituì il Mother’s Day.