“Bologna ha dimostrato di essere una città capace di fare squadra: in questi mesi tutte le istituzioni e le realtà economico-sociali di Bologna hanno dato la massima disponibilità e hanno lavorato insieme, c’è un humus in questa città che permette di raggiungere risultati straordinari”. Lo afferma il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti motivando la scelta del capoluogo emiliano – sua città natale – come sede ospitante del vertice ambientale.
“Il G7 non finisce il 12 giugno – prosegue il ministro – ma inizia il 12 giugno: questa città con il G7 si candida a essere una capitale ambientale e lo può fare perché ha Enea, il Centro nazionale ricerche, l’Università, ha già sperimentato buone pratiche, avremo il data center del Centro europeo per le previsioni meteorologiche, perché abbiamo una grande cultura. Dobbiamo prendere questa opportunità per una nuova missione di Bologna: il futuro sarà nell’economia circolare, nelle energie rinnovabili, nella mobilità sostenibile, e i primi territori che lo capiscono saranno i più competitivi. Noi l’abbiamo capito prima”.
