Oggi un importante appuntamento è previsto all’Accademia dei Lincei per la consegna da parte del G7 delle Accademie Nazionali delle Scienze (ANS) ai ministri Franceschini e Padoan di tre Joint Statements, titolari dei dicasteri sovraordinati alla Accademia dei Lincei, su problemi internazionali urgenti in vista del G7 che si terrà a Taormina a fine maggio. Attraverso un convegno saranno trattate tematiche attuali relative al lavoro della scienza per la politica: prevista la partecipazione dei presidenti delle Accademie nazionali dei paesi del G7 e dei 7 Network continentali e mondiali delle ANS. Alle 17 è poi in programma un incontro con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Gli scienziati hanno rivolto ai Capi di Stato o di Governo che si riuniranno per il Summit G7 a Taormina varie raccomandazioni su alcuni problemi internazionali urgenti che saranno consegnate a Padoan e Franceschini dal Presidente dei Lincei Alberto Quadrio-Curzio e dai Presidenti ANS del Canada (Maryse Lassonde), della Francia (Sébastien Candel), della Germania (Jörg Hacker) del Giappone (Keisuke Hanaki, Vice Presidente), del Regno Unito (Richard Catlow, Vice Presidente), mentre dagli Usa Marcia McNutt ha inviato un forte messaggio di sostegno per sopraggiunto impedimento.
“E’ dal 2005 che, per iniziativa della Royal Society (UK), si tengono i G7 (G8 con la Russia fino al 2014) delle ANS per presentare ai rispettivi Governi in vista dei Summit politico-istituzionale proposte per azioni politiche basate su analisi scientifiche concordate tra le Accademie (Joint Statements). Si tratta di documenti brevi (massimo 2000 parole) a supporto dei quali ci sono solide analisi scientifiche. Le raccomandazioni – riferiscono – delle ANS del G7 per il 2017 sono state elaborate nel corso di mesi e perfezionate nelle riunioni del 23-25 marzo nelle quali sono state discusse ed approvate le proposte dei tre gruppi di lavoro dei Lincei sui temi: 1) “Cultural heritage: building resilience to natural disaster (Coordinatore G. Seminara)”; 2) £The challenge of neurodegenerative disease in aging population (coordinatore M. Brunori)”; 3) “New economic growth: the role of science, technology, innovation, and infrastructure (coordinatore A. Quadrio Curzio)”. In estrema sintesi, nell’ordine, i tre Joint Statements invitano a promuovere la resilienza del patrimonio culturale ai disastri naturali sottolinea la necessità che la protezione dei beni culturali dalle catastrofi naturali riceva attenzione adeguata.
Un tema importante, a cinquant’anni dall’inondazione che nel 1966 devastò Firenze, che l’Accademia dei Lincei ha recentemente approfondito in una Conferenza Internazionale conclusasi con l’approvazione da parte di grandi Accademie della Carta di Roma. Il documento costituisce anche una sollecitazione tempestiva a poca distanza da un terremoto che, ancora una volta, ha colpito le vite umane ed anche la sopravvivenza del prezioso patrimonio artistico dell’Italia centrale. Focus poi sulle malattie neurodegenerative (Parkinson, Alzheimer, SLA e altre), quali gravi malattie irreversibili dell’età avanzata associate a disabilità motorie e/o cognitive. Dato che l’aspettativa di vita fortunatamente aumenta, si prevede un cospicuo aumento di queste malattie: nel mondo i malati di Alzheimer aumenteranno dai 40 milioni attuali a 135 milioni nel 2050. Poiché non esiste un farmaco specifico ed efficace che consenta di rallentare o invertire il decorso della malattia, i costi dell’assistenza aumenteranno a parecchi trilioni di dollari/anno. Il documento indica la via maestra da seguire per tentare di arrivare alla scoperta di una cura specifica, incentivando risolutamente la ricerca fondamentale che ha già aperto alcune prospettive promettenti; e sollecita una decisione politica immediata, risoluta e globale per prevenire uno tsunami neurologico.
Infine, i nuovi paradigmi di crescita economica derivano dalla rivoluzione scientifica e tecnologica che offre grandi opportunità ma che richiede investimenti in strutture produttive e in infrastrutture tangibili (reti di comunicazione, ristrutturazioni ecocompatibili, creazione di nuovi impianti, ecc) e intangibili (nuovi e diffusi sistemi di istruzione, formazione, ricerca, ecc). Necessarie sono anche governance nazionali ed internazionali che contribuiscano alla consapevolezza delle opinioni pubbliche, alle relazioni economiche internazionali, alla concorrenza, all’inclusione socio-occupazionale, alla riduzione dei divari interni ai Paesi e tra nord-sud come argomenta anche l’Agenda 2030 dell’Onu. Se le opportunità della nuova rivoluzione scientifica e tecnologica non vengono governate e diffuse i divari aumenteranno con effetti negativi per lo sviluppo sostenibile. Con questa iniziativa i Lincei potenziano molto il loro ruolo per un dialogo costante con le altre Accademie Nazionali delle Scienze e con i Network internazionali di Accademie per svolgere una funzione di raccordo tra analisi scientifiche e Istituzioni politiche e per contribuire al progresso civile ed umano e allo sviluppo sostenibile a scala nazionale ed internazionale. L’Accademia Nazionale dei Lincei esprime così un orientamento italiano ed europeo per contribuire ad un raccordo scientifico e culturale tra est e ovest, tra nord e sud.”