Cosa visitare a Bagno di Romagna? Il Palazzo del Capitano, teatro di mostre artistiche e sede dell’Archivio storico e della Biblioteca. Si tratta dell’antica sede dei governatori inviati da Firenze ad amministrare i territori del Capitanato di Val di Bagno. Sulla sua facciata si vedono ancora i 74 stemmi dei reggenti che si sono succeduti nel corso dei secoli della dominazione toscana. Da visitare anche la celebre Basilica di Santa Maria Assunta che vanta spettacolari opere tra cui una statua 400esca in terracotta invetriata ad opera di Andrea della Robbia, raffigurante la martire cristiana Agnese e un trittico di Neri di Bicci con Assunzione della Vergine e Santi Tommaso, Benedetto, Giovanni Battista, Pietro, Paolo, Agnese e Romualdo (1468), un rilievo in stucco policromo della bottega di Donatello con Madonna col Bambino. Da non perdere i Giardini Pubblici in via Lungosavio ed il bosco del Parco dell’Armina con il Sentiero degli Gnomi; un percorso di circa 2 km tra pannelli illustrati, brani di favole, ponticelli, sculture in pietra, sagome di animali e casette in legno per la gioia di piccoli e grandi. In Piazza Allende si trova, invece, il Palazzo Giommoni, caratterizzato da originali graffiti 800eschi. Ed ancora, la Chiesa di San Pietro in Vincoli ed il Palazzo Pesarini, esempio di villa signorile 700/800esca dell’Alta Valle del Savio. Foresta della Lama e la riserva integrale di Sasso Fratino, nel cuore della foresta, sono le perle naturali protette del Parco Nazionale delle Foresta Cosentinesi Monte Falterona e Campigna. Bagno di Romagna è un luogo di benessere psico-fisico in tutte le stagioni: in inverno, col calore delle acque termali che sgorgano ad una temperatura naturale di 45°, consentendo di vivere il piacere nordico dei bagni all’aperto; in primavera, quando si trasforma in un tripudio di colori diventano l’ambiente ideale per dedicarsi a pesca, camping, passeggiate all’aria aperta; in estate, quando il centro storico diventa un palcoscenico d’arte, cultura e spetacolo; in autunno, quando il bosco fa da protagonista indiscusso, con tartufi e funghi che arricchiscono le ricette locali e ricchi piatti tradizionali campeggiano negli agriturismi. Per tenersi in forma potete recarvi in una delle piscine dei centri termali, tra il calore delle acque e le coccole di un’idromassaggio; oppure potete avventurarvi per la rete sentieristica della Val di Bagno Trek, estesa per oltre 200 km, autentica palestra naturale per escursionisti e amanti della mountain bike. In alternativa optate per una passeggiata lungo il Savio e nella via pedonale per San Piero. Da visitare la valle abbandonata di Pietrapazza con alcuni dei più affascinanti esempi di architettura rurale in pietra arenaria nelle case, nei borghi e nelle chiese di Poggio della Lastra, Strabatenza, Pietrapazza e Casanova dell’Alpe. Tra le eventi, da non perdere, nell’ultima settimana di luglio, i Giorni del Capitano, durante i quali viene ricreata l’atmosfera rinascimentale dell’ingresso in paese del Capitano che Firenze inviava annualmente ad amimnistrare il territorio; o, in autunno, l’ottobre Selvapianese, con eventi e chiostri gastronomici che celebrano, in particolare, la castagne del Monte Comero, soprannominato dagli abitanti “testa del leone”. Tra le prelibatezze culinarie, i celebri Basotti, particolare tipo di tagliolini cotti al forno assieme al brodo; i tipici tortelli alla lastra e il raviggiolo, un formaggio freschissimo, presidiato da Slow Food.