Sono innumerevoli le eruzioni della storia dell’Etna. Tra le più terrificanti quella del 1669, che ebbe inizio l’11 marzo e terminò il 15 luglio. Nei pressi di Nicolosi, in direzione del cratere centrale, secondo una linea da nord/est a sud/ovest ,si aprì un imponente squarcio, nella cui parte inferiore si formarono diverse bocche esplosive (Monti Rossi) ed effusive. L’abate Vito Maria Amico, storiografo, ricorda così l’evento: “Aprissi la mattina da mezzogiorno a settentrione dal piano di San Leone a Monte Frumento verso il supremo cratere profondissima fenditura larga 5 o 6 piedi su cui apparse fulgido splendore. All’ora undicesima fra tremiti aprissi voragine di fuoco sotto la Nocilla lungo la fenditura, che proruppe in ceneri e sassi tuonando”.
Giro d’Italia 2017, Etna: le principali eruzioni nella storia del vulcano
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