Giro d’Italia 2017, oggi si arriva ad Asiago: viaggio alla scoperta della “Capitale dell’Altopiano” [GALLERY]

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Situata ad un’altitudine di 1001 m sul livello del mare, Asiago, in provincia di Vicenza, Veneto, è senz’altro la più famosa tra le località dell’Altopiano dei Sette Comuni (divenuti 8 dal 1796), noto infatti anche come “Altopiano di Asiago”. Definita dal grande poeta Gabriele d’Annunzio come “la più piccola e luminosa città d’Italia”, abitata sin dalla Presitoria come dimostrano numerose incisioni rupestri, è un intreccio di storia, leggende e tradizinoi. Da qui, passarono, lasciando le loro impronte reti, cimbri, goti, scandinavi e bavaresi. Dal 1310 al 1807 la Spettavile Reggenza dei Sette Comuni fu un governo autonomo e comunitario, alleato della Repubblica di Venezia. Durante la 1°Guerra Mondiale Asiago venne rasa al suolo dai bombardamenti e la popolazione evacuata… una triste pagina di storia nota come “profugato”. Nel dopoguerra il ritorno tra le montagne, la ricostruzione dei paesi, la rinascita e lo sviluppo turistico di Asiago e del suo Altopiano. In estate Asiago offre la possibilità di fare escursioni a piedi o in mountain-bike, di praticare l’equitazione, il tennis, il golf, il pattinaggio su ghiaccio e lo schettinaggio. Nella stagione invernale. Invece, è possibile praticare un’ampia gamma di attività sportive, tra cui lo sci di fondo e di discesa, lo snowboard, il telemark, lo slittino, escursioni con le ciaspole ed il pattinaggio sul ghiacci. Cosa vedere? Il Sacrario Militare di Asiago, edificato sul Colle del Leiten, che ospita le spoglie di oltre 55.000 soldati Italiani ed Austro-ungarici morti nei combattimenti svoltisi sull’Altopiano durante la Guerra del 15-18; il Municipio, dotato di una torre campanaria con il Leone di San Marco scolpito su marmo bianco Piazza Carli, completamente rinnovata nel 2011, in cui è possibile ammirare la Fontana del Fauno – Qui sorge anche il Duomo di San Matteo, Santo Patrono della città. Nel centro cittadino ancora degni di nota sono la statua della Beata Giovanna Maria, la Chiesa di San Rocco, il Parco della Rimembranza, zona sacra in onore dei caduti e dispersi in Russia, un’area verde vicinissima al centro a pochi metri dal Duomo di San Matteo. Qui sorge la Chiesetta di Santa Maria Liberatrice. Molto più vasto è il Parco Brigata Regina, conosciuto anche come Parco Millepini- Da visitare il Palazzo del Ghiaccio o Pala Hodegart, il Laghetto Lumera, un piccolo bacino artificiale, dove è possibile anche praticare la pesca sportiva; il suggestivo Museo Le Carceri, situato nell’edificio che, fino alla fine degli anni ’60, ospitava le carceri dell’Altopiano dei Sette Comuni; il Museo Naturalistico didattico “Patrizio Rigoni”; il Museo dell’Acqua. Una visita meritano i cimiteri di guerra (Cimitero militare Britannico del Boscon, il Cimitero Britannico di Granezza, il Cimitero Britannico del Barenthal, il Cimitero Britannico del Cavalletto ed il Cimitero Austro-Ungarico sul monte Mosciagh). Un occhio alla gastronomia. Impossibile non citare il formaggio asiago, caratterizzato dal suo profumo fresco, dal sapore dolce e gradevole.

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