Il Presidente Mattarella alla mostra per i 150 anni della Società Geografica Italiana [GALLERY]

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I “progressi del continente europeo rispetto ad altri” dipendono “anche nell’essere stata l’Europa aperta alla penetrazione di popolazioni provenienti da culture diverse, capace altresì di attivare relazioni a vasto raggio. La sempre maggiore conoscenza reciproca, il dialogo, hanno favorito la pace, dalla metà del secolo scorso, in una Europa per secoli dilaniata da continue guerre“. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alle celebrazioni per i 150 anni della Società geografica italiana. “La Geografia – ha sottolineato ancora Mattarella – è anche strumento fondamentale per ‘fare la Pace’: vivere insieme in diversità condivise, costruire insieme ordinamenti e identità. Né più né meno di quanto avvenuto con la costruzione delle Nazioni e degli Stati contemporanei. Fu Strabone, storico e geografo -la cui sete di conoscenza geografica lo condusse a risalire il Nilo- ad avere unito, nelle sue opere magistrali, la descrizione delle realtà territoriali e i risultati del rapporto tra spazi e relazioni umane“. “Proprio seguendo quell’insegnamento, oggi, i valori di libertà e democrazia, di pace, giustizia e cooperazione, possono avvalersi della conoscenza geografica per un nuovo percorso di progresso dell’umanità“. Il Capo dello Stato ha quindi ricordato come “gli strumenti nuovi posti a disposizione della conoscenza geografica e della ricerca e dello studio della geografia“, consentano “nuove conoscenze, nuovi approfondimenti e nuova ricerca“, ricordandoci “che vi è ancora molto da scoprire in questo nostro mondo, non soltanto di luoghi non del tutto conosciuti, ma soprattutto di noi stessi e del nostro rapporto con la natura e con la terra“.

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