Il “tuffo” di Cassini tra gli anelli di Saturno: ecco il VIDEO più atteso dell’anno astronomico

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È il video più atteso di questo anno astronomico, e gli appassionati potranno gustarselo scena dopo scena. Protagonista assoluto è Cassini, la sonda internazionale che lo scorso 26 aprile ha effettuato il primo dei 22 ‘tuffi’ previsti tra gli anelli di Saturno in vista del Grand Finale.

Lo schianto con l’atmosfera del gigante gassoso è programmato per il prossimo 15 settembre: prima di allora, come in ogni film d’azione degno di questo nome, non mancheranno momenti di suspense e colpi di scena.

A partire dall’emozionante video diffuso ieri dalla NASA: la prima puntata ufficiale del ‘Cassini movie’, che mostra la sequenza di foto scattate dalla sonda durante il primo atto del Grand finale.

E così le rocambolesche animazioni che riproducevano l’ultima danza della navicella NASA/ESA/ASI saranno progressivamente sostituite da immagini reali, altrettanto spettacolari.

In questo filmato – spiega l’Agenzia Spaziale Italiana – si vede compressa in circa un minuto un’ora di osservazioni effettuate da Cassini. Le prime sequenze mostrano una visuale del turbinoso vortice al polo nord di Saturno, per poi metterne in luce l’esagono e infine spostarsi progressivamente verso sud.

La sensazione è quasi quella di osservare il pianeta a un microscopio: la missione è infatti la prima nella storia ad avvicinarsi così tanto al pianeta ad anelli.

“Sono rimasto sorpreso nel vedere quanti angoli affilati ci sono lungo il confine esterno dell’esagono di Saturno – commenta Kunio Sayanagi della Hampton University, Virginia, che ha contribuito alla realizzazione del filmato. – Deve esserci qualcosa che a diverse latitudini impedisce a queste strutture di mischiarsi”.

Nel preciso momento in cui sono stati realizzati i fotogrammi del video, l’altezza di Cassini dalle nubi di Saturno è scesa vertiginosamente da 72.400 a 6.700 chilometri. Il che è stato come ‘sparare’ a tutta velocità una lente d’ingrandimento verso il sesto pianeta del Sistema solare: la risoluzione è cambiata da 8.7 chilometri per pixel a 810 metri per pixel.

A quando, dunque, la prossima scena del film? Tra meno di due mesi: “Avremo una nuova opportunità di aggiornare le nostre osservazioni il prossimo 28 giugno – dice Andrew Ingersoll, del Caltech, California – quando Cassini ci offrirà una visione persino migliore su Saturno”.

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