Il presidente francese Emmanuel Macron e il premier Justin Trudeau, nel corso del loro incontro a margine del summit di Taormina, hanno ricordato che il G7 deve essere una sede comune in cui dare linee coerenti sul commercio, il clima e la sicurezza. L’incontro tra i due leader, infatti, secondo quanto riferiscono fonti dell’Eliseo, è stato l’occasione per guardare anche al prossimo summit che si riunirà nel 2018 sotto la presidenza del Canada e a quello del 2019 che sarà organizzato dalla Francia.
Proprio sul tema del cambiamento climatico Macron e Trudeau “si sono impegnati a lavorare insieme per l’entrata in vigore dell’accordo di Parigi, anche nell’ambito del G7 di Taormina e dopo”. L’incontro tra Macron e Trudeau, spiegano le stesse fonti, “è stato molto ricco” di argomenti e “molto cordiale”. Tra i temi affrontati c’è stato quello della lotta al terrorismo in particolare con la collaborazione delle piattaforme internet per far fronte ai fenomeni di radicalizzazione; la cooperazione franco-canadese nell’ambito diplomatico e della difesa. Inoltre sono stati affrontati da Macron e Trudeau, riferiscono le stesse fonti, “i rapporti commerciali tra il Canada e l’Ue in un contesto segnato da un ritorno del protezionismo negli Stati Uniti”.
Tra i temi sul tavolo dei due leader c’è stato anche il Ceta, il trattato internazionale di libero scambio tra Ue e Canada, “che sarà l’oggetto di un esame in Francia da parte di una commissione di esperti”, prima dell’entrata in vigore provvisoria dell’accordo a livello europeo, “per assicurare regole eque per tutti, proteggere le classi medie e creare delle opportunità di crescita rispettando i nostri impegni legati alla sanità e all’ambiente”.