Nel 2016 scoperte più di 1700 piante: nuove rose, begonie e caffè tra le principali

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Tre le 1730 nuove piante scoperte nel 2016 in giro per il mondo ci sono rose, begonie e caffè, molte sono specie utilizzabili per cibo, medicine e legname, anche se alcune di esse risultano a rischio estinzione. Lo spiega lo State of the World’s Plants diffuso dai Royal Botanic Gardners a Kew. Tra le specie, in Brasile sono state scoperte 11 varietà di manioca, dalla cui radice, commestibile e ricca di amido, dipende il sostentamento di milioni di persone ai tropici. Altre piante edibili finora sconosciute sono parenti selvatiche di canna da zucchero, cappero, zenzero e vaniglia.

Promettente anche la scoperta di una nuova pianta di caffé, in Madagascar, dai chicchi grandi e capace di resistere in salute anche a una temperatura di 40 gradi. Utilizzabili in campo cosmetico e farmaceutico sono le piante della stessa famiglia dell’aloe vera. Del Madagascar è inoltre una specie di bambù che fiorisce per 2-3 anni ogni 50 anni, mentre è del Camerun un nuovo albero alto 39 metri già a rischio, perché presente solo nel parco nazionale di Korup. Gli esploratori si sono imbattuti anche in diverse piante da giardino, tra cui 39 varietà di begonia dalle foreste della Malesia, nove rose e fior di vetro dalla Cina, alcune violette dalla Turchia.

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