Parte a Napoli Futuro remoto: festa di scienza, arte e cultura

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L’origine di terremoti e vulcani, lo sviluppo tecnologico per una migliore democrazia o per la tutela del patrimonio culturale, le ultime novita’ in campo aerospaziale: questi sono alcuni dei numerosi temi che si potranno scoprire con ‘Futuro Remoto‘, manifestazione promossa a Napoli dal 25 al 28 maggio da Città della scienza per avvicinare i cittadini, giovani e studenti, alla scienza e all’innovazione tecnologica. L’iniziativa, cui collaborano sette universita’ della Regione Campania e il ministero dell’Istruzione, Universita’ e Ricerca (MIUR), avra’ come tema le Connessioni, per stimolare il dialogo tra le diverse realta’ culturali. Nel centro della citta’ ci sara’ un villaggio scientifico con 12 isole tematiche su vari argomenti, dal mare al patrimonio culturale, dall’aerospazio alle scienza della vita alla chimica verde e le smart communities.

A ognuna verranno dedicati laboratori scientifici, incontri, conferenze, dimostrazioni e spettacoli. In Piazza del Plebiscito, sara’ installata l’opera ‘Cuore #CONfiato‘, un cuore pixellato gonfiabile, alto 4 metri, ‘riempito’ dai visitatori, che tramite una pompa immetteranno aria dentro contribuendo a dar vita al cuore della citta’. In ogni Padiglione ci saranno anche installazioni interattive, come “Fotone” e “Tocca e?” , con cui due o piu’ persone, messe in relazione, potranno determinare, e poi condividere, un’esperienza estetica. Anche l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) partecipa alla manifestazione con diversi appuntamenti. I

l 25 maggio, presso il Palazzo Reale, il sismologo Gianluca Valensise parlera’ dei terremoti dell’Appenino centrale che hanno colpito l’Italia centrale dallo scorso 24 agosto. Il 26 maggio invece, si prendera’ un ‘caffe’ scientifico’ presso il Circolo Ufficiali della Marina Militare con Francesca Bianco, direttore dell’Osservatorio vesuviano (INGV-OV), che parlera’ dei vulcani campani, mentre il 28 maggio Giovanni Romeo, responsabile del Laboratorio Nuove Tecnologie e Strumenti dell’Ingv, parlera’ dell’uso dei droni per i rilievi geofisici.

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