Vittime di bullismo e bulli crescono, dentro e fuori dal web. A sperimentare la prepotenza dei coetanei, infatti, è un adolescente su tre, oltre uno su 10 nel caso del cyberbullismo. Ma sono altrettanti i ragazzi che hanno perseguitato i loro compagni. A delineare il fenomeno i dati preliminari di un’indagine della Società italiana di pediatria, presentata in occasione del Congresso nazionale in corso a Napoli. Il 12% del campione – poco meno di 10 mila ragazzi tra i 14 e i 18 anni – è stato vittima di cyberbullismo e al 33% è capitato di subire atti di bullismo (il 20% raramente, l’8,4% qualche volta, il 3,3% spesso e il 2,1% sempre), ma la risposta quasi sempre è stata il silenzio: il 68% delle vittime non ne ha parlato con nessuno. E altrettanto ampia (circa il 33%) è la percentuale di coloro che dichiarano di aver preso parte a episodi di bullismo verso i compagni e le compagne. Per quanto riguarda i comportamenti a rischio il 37% fuma sigarette (abitualmente o occasionalmente), circa il 40 dichiara di essere arrivato a star male in seguito all’uso di bevande alcoliche. In tema di sessualità, invece, il 62,3% non ha ricevuto educazione sessuale da parte degli adulti, uno su tre (tra coloro che hanno già avuto rapporti) non usa mai contraccettivi, più della metà ha visualizzato materiale pornografico in rete e circa il 15% ammette di aver ricevuto proposte sessuali da parte di adulti anche attraverso siti e app. (AdnKronos)