Piemonte: arriva in farmacia la campagna ‘Chiedi al tuo dermatologo’ per chi è affetto da psoriasi

MeteoWeb

Arriva nelle farmacie del Piemonte ‘Chiedi al tuo dermatologo’, la campagna di Novartis, con il patrocinio dell’associazione per la difesa degli psoriasici (a.Di.Pso.) e delle società scientifiche adoi (associazione dermatologi ospedalieri italiani) e sidemast (società italiana di dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle malattie sessualmente trasmesse), che invita le persone affette da psoriasi a non accontentarsi e a chiedere al dermatologo nuove risposte per la propria pelle.

La campagna, già lanciata in tutta Italia attraverso radio, web e social network, esce ora anche nelle farmacie di alcune Regioni italiane, tra le quali il Piemonte, per incoraggiare ancora una volta le persone con psoriasi a rivolgersi al dermatologo: una chiamata all’azione per quanti convivono, spesso con forte disagio, con questa patologia cronica infiammatoria della pelle.

“La psoriasi rappresenta una patologia infiammatoria, a carattere cronico, su base immunitaria e familiare – ha dichiarato Paolo Dapavo – dermatologo presso ao universitaria città della salute e della scienza di Torino – L’interessamento cutaneo costituisce la punta dell’iceberg di una malattia a carattere sistemico, con una importante influenza negativa sulla qualità di vita del paziente. Solo nella nostra Regione i malati psoriasici sono circa 115.000, ma la percezione degli specialisti dermatologi suggerisce un numero ben maggiore, rappresentato da soggetti senza fiducia nei confronti delle possibilità terapeutiche per precedenti esperienza negative oppure non adeguatamente informati. Campagne di sensibilizzazione come questa – ha concluso il dottor Dapavo – si rivelano doppiamente utili: da una parte allertano i pazienti sulla possibilità di modificare il destino della propria malattia, dall’altra inducono gli specialisti dermatologi a migliorare il proprio rapporto con gli stessi, creando una sinergia fondamentale per la gestione della malattia psoriasica”.

Migliorare la vita delle persone con psoriasi, incoraggiandole a parlare con qualcuno in grado di aiutarle, è dunque l’obiettivo della campagna. In uno scenario in cui il peso della malattia spesso porta a consultare ‘falsi profeti’ o a curarsi da soli, incrementare la conoscenza è il primo passo da compiere. E per fare questo, ‘Chiedi al tuo dermatologo’ arriva in numerose farmacie presenti sul territorio piemontese, appartenenti al network Uninetfarma, con la distribuzione di materiale informativo dedicato alla patologia e al sito www.lapelleconta.it a cui fare riferimento per informazioni sui centri dermatologici e consigli utili per affrontare il colloquio con il dermatologo in maniera serena e costruttiva.

“Abbiamo aderito all’iniziativa – ha dichiarato Pierangelo Fissore, head marketing di Uninetfarma – poiché convinti che campagne come queste possano contribuire a fare la differenza. Spesso il paziente entra in farmacia disorientato, chiedendo soluzioni terapeutiche magari lette sul web o suggerite da un amico. Ma il ruolo del farmacista non è più relegato alla semplice dispensazione dei farmaci. Oggi il farmacista diviene il primo ‘confidente’ del cittadino a cui segnalare, prima dell’acquisto di qualsiasi medicinale, il proprio stato di salute, la presenza di altre patologie, eventuali allergie o il regime alimentare. Campagne come queste, dunque, sono occasioni per rafforzare quel dialogo farmacista-paziente che non può essere trascurato”.

La campagna ‘Chiedi al tuo dermatologo’ nasce dunque dalla volontà di ridurre il disagio e la sfiducia manifestata dai pazienti. A supporto di questi e non solo, inoltre, si segnala il sito www.lapelleconta.it che, oltre a fornire approfondimenti sulla campagna, offre la possibilità di individuare i centri specializzati più vicini. A disposizione degli utenti anche maggiori informazioni sulla clear skin e sul PASI. Il PASI è attualmente considerato l’indice standard per la gravità della psoriasi. Esso misura l’area del corpo coperta da psoriasi, così come il grado di rossore, lo spessore e la desquamazione delle placche.Grazie ai passi avanti compiuti dalla ricerca clinica, oggi aumentano le possibilità di raggiungere una pelle quasi esente (PASI 90) o del tutto esente dalle lesioni (PASI 100). Una clear skin è dunque un traguardo raggiungibile per coloro che sono affetti da questa malattia impattante e spesso oggetto di discriminazioni.’Chiedi al tuo dermatologo’ rientra nelle iniziative che Novartis mette in campo con l’intento di coniugare l’innovazione scientifica all’ascolto attivo delle esigenze del paziente. (LaPresse)

Condividi