È stato ‘catturato’ anche l’ultimo pianeta del sistema Trappist-1, che ospita sette fratelli della Terra. I calcoli della sua orbita coincidono con le previsioni fatte dagli astronomi al momento della scoperta: il più esterno dei sette pianeti si trova a 9,6 milioni di chilometri dall’astro. Lo studio, pubblicato su Nature Astronomy, è opera deii ricercatori coordinati da Rodrigo Luger, dell’università americana di Washington. ”Sono davvero contento che Trappist 1h stia esattamente dove avevamo previsto”, ha rilevato Luger. ”La natura ci sorprende ogni volta – ha aggiunto – ma in questo caso la teoria e l’osservazione si sono perfettamente adattati”.
Il pianeta Trappist 1h è quello più distante dalla stella, che si trova a circa 40 anni luce dalla costellazione dell’Acquario e ha una massa pari ad appena l’8% di quella del Sole. La peculiarità di questo astro è quella di ospitare sette pianeti rocciosi simili alla Terra, tre dei quali si trovano nella cosiddetta zona ‘abitabile’, ossia la regione della stella dove le temperature sono tali da consentire l’esistenza dell’acqua allo stato liquido.
Fino ad ora il pianeta maggiormente ‘inafferrabile’ e meno conosciuto dei sette era proprio Trappist 1h, del quale non si conosceva la sua orbita, se non attraverso le previsioni relative a quella degli altri sei pianeti. Analizzando i dati del telescopio spaziale Kepler della Nasa, che ha osservato il sistema dal 15 dicembre 2016 al 4 marzo 2017 e poi di nuovo l’8 marzo, i ricercatori hanno confermato che Trappist 1h impiega 19 giorni per completare un’orbita intorno alla sua stella e che si trova a 9,6 milioni di chilometri dall’astro. Trappist 1h si trova dunque al di là del confine esterno della zona abitabile e probabilmente è troppo freddo per consentire la vita come la conosciamo. La quantitàdi energia che riceve questo pianeta dalla sua stella può essere paragonata a quella che il pianeta nano Cerere, che si trova nella fascia degli asteroidi compresa tra Marte e Giove, riceve dal Sole.