È salito a 194 il numero dei morti causati dalle inondazioni e dagli smottamenti di terreno avvenuti a partire da venerdì scorso nello Sri Lanka occidentale e meridionale. Lo ha reso noto oggi il Centro per la gestione dei disastri (Dmc) a Colombo, aggiungendo che resta ancora alto, a quota 94, il numero dei dispersi. I fenomeni meteorologici legati all’arrivo di un potente monsone sud-occidentale, ha colpito 15 distretti, causato il ferimento di 112 persone e costretto 76.000 persone ad alloggiare in rifugi di fortuna.
Nel complesso, ha ancora detto la protezione civile, circa 575.000 persone hanno subito danni in diversa misura a causa del maltempo. Le piogge monsoniche sono diminuite di intensità, segnala infine da parte sua il portale di notizie News1st, anche se molte aree permangono inondate. Si tratta del più grave disastro meteorologico avvenuto in Sri Lanka dal 2003, quando un potente monsone causo’ la morte di 250 persone e la distruzione di 10.000 case.