“Italia mia” è il titolo scelto per l’edizione 2017 del festival èStoria, in programma a Gorizia da giovedì 25 a domenica 28 maggio. Nel corso di quattro giorni si terranno circa 150 eventi tra convegni, presentazioni, dialoghi, spettacoli, mostre, proiezioni di film e altre iniziative, con 200 ospiti, tra storici, giornalisti, studiosi, autori, artisti e testimoni per una riflessione collettiva sull’identità italiana. Tra i relatori della XIII edizione del festival figurano Bernard Guetta, Nigel Newton, Carla Fracci, Alberto Angela, Simon Dunstan, Gian Antonio Stella, Innocenzo Cipolletta, Beatrice Lorenzin, Sergio Romano, Marco Travaglio, Simonetta Puccini, Massimo Cacciari, Michele Ciliberto, Elena De Curtis, Emanuele Felice, Marco Revelli, Roberta Carlini, Igiaba Scego, Ernesto Galli Della Loggia, Nicola Gardini, Agostino Giovagnoli, Massimo Teodori, John Dickie, Alessandro Barbero. Debutta con questa edizione il Premio èStoria alla divulgazione che verrà assegnato al giornalista Alberto Angela, scrittore e divulgatore scientifico, autore e conduttore di programmi tv come “Passaggio a Nord Ovest” e “Ulisse”. La cerimonia di premiazione avrà luogo il pomeriggio di sabato 27 maggio. “Crediamo fermamente che la riflessione sull’identità italiana sia il tema politico-storiografico più rilevante di oggi, nel turbine di un tempo che accelera le trasformazioni, gli equilibri geopolitici mondiali e in un momento in cui qualcuno prefigura l’inabissamento definitivo della nazione”, ha spiegato Adriano Ossola, ideatore e direttore del Festival èStoria. La sezione “Italia mia” prevede dibattiti, eventi, progetti giovanili e proiezioni cinematografiche per approfondire il tema dell’identità italiana tra passato e presente. Serata di apertura speciale giovedì 25 maggio con Carla Fracci e Beppe Menegatti: Armando Torno intervisterà la coppia protagonista per quanto riguarda la fama dell’Italia nel mondo artistico della danza. Durante il festival il giornalista e scrittore Gian Antonio Stella affronterà il tema “Patria, patrie, patrimonio”. La lingua italiana sarà oggetto della conversazione tra l’accademico della Crusca e linguista Luca Serianni con Raffaella Bombi (presidente della Società italiana di Glottologia) e Paolo Medeossi. Michele D’Andrea racconterà la storia del tricolore e dell’inno d’Italia, mentre Fabio Isman e Alessandro Marzo Magno presenteranno i tesori dell’arte italiana e le loro vicissitudini spesso avventurose. Il musicologo Quirino Principe approfondirà la storia della tradizione musicale italiana, patrimonio europeo e del mondo. Il costituzionalista Paolo Armaroli analizzerà i simboli di un’identità nazionale spesso misconosciuta e Farian Sabahi con Igiaba Scego proporrà il tema dell’integrazione dei migranti.
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Storia: da domani l’identità italiano al centro del Festival di Gorizia
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