“Ribadisco la mia estraneità ai fatti sia per quanto riguarda l’indagine per omicidio colposo sul crollo del campanile della chiesa di San Pietro e Lorenzo sia per quanto riguarda l’uso dei finanziamenti per il restauro e la messa insicurezza dello stesso“: lo afferma all’Adnkronos il sindaco di Accumoli, Stefano Petrucci, in merito sia all’indagine della Procura di Rieti avviata per omicidio colposo per la morte di una famiglia sotto il crollo del campanile e sia per quella che sarebbe stata avviata dalla Corte dei Conti del Lazio sulle modalità con cui sono stati utilizzati i fondi per il restauro e la messa in sicurezza del campanile della chiesa di San Pietro e Lorenzo, crollato nel terremoto del 24 agosto. “I finanziamenti non li ha gestiti il Comune – ha evidenziato con forza Petrucci – Tutta questa storia sta diventando una barzelletta e mi sta portando all’esasperazione e mi auguro che la magistratura faccia luce al più presto“.