Il ministro della Difesa Roberta Pinotti ha vistato oggi la caserma Pasquali – Campomizzi, sede del 9° reggimento Alpini e del Comando Militare Esercito ‘Abruzzo’, e ha tenuto a battesimo il neo costituito battaglione ‘Orta’. Pinotti era accompagnata dal capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, dal capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di Corpo d’Armata Danilo Errico e dal comandante delle Truppe Alpine, generale di Corpo d’Armata Federico Bonato. Tra le autorità civili presenti il senatore Franco Marini, e il sindaco della città de L’Aquila Massimo Cialente. Il ministro della Difesa, rivolgendosi al personale militare e alle autorità civili intervenute, ha evidenziato l’importanza della nuova unità, affermando che “il battaglione ‘Orta’ avrà delle specifiche capacità duali che sono per noi fondamentali quando ci proiettiamo all’esterno, ma allo stesso tempo importanti in caso di pubblica utilità e di calamità naturali”. Il generale Graziano, da parte sua, nel suo discorso ha affermato che “l’esperienza maturata dal tragico evento che ha colpito le nostre regioni centrali ha dimostrato quanto le Forze armate siano una capacità duale al servizio del Paese. Ancora una volta è emersa la necessità di affrontare le attuali sfide mediante sforzi comuni e sinergici. L’output di qualsiasi processo che coinvolge il comparto Difesa, per essere efficace, deve configurarsi come prodotto del Sistema Paese, frutto cioè di una strategia unitaria e condivisa tra tutti gli attori coinvolti, ognuno in funzione delle proprie peculiarità”. “Così come già avviene – continua Graziano – in ambito internazionale in cui ormai da tempo perseguiamo un approccio multidisciplinare nei confronti delle sfide alla sicurezza al fine di creare un ‘continuum’ virtuoso fra l’azione militare e quella non-militare, anche in ambito nazionale la Difesa ha la necessità di standardizzare, sviluppare e sostenere un approccio inter-agenzia per garantire un meccanismo sempre pronto e capace di reagire di fronte ad ogni tipologia di attivazione”. Il generale di Corpo d’Armata Danilo Errico, rivolgendosi al personale del 9° reggimento Alpini, ha evidenziato che “il battaglione ‘Orta’ permette alla Nazione di avere a disposizione un reparto multifunzionale orientato ad assicurare capacità duali attraverso unità specialistiche nel settore emergenziale. Si tratta di assetti moderni ed efficienti a disposizione di tutti i cittadini del Centro Italia a suggello di quei sentimenti di vicinanza e fraterna condivisione che si sono instaurati tra l’Esercito e le comunità locali”. Il battaglione, posto alle dipendenze del 9° reggimento alpini, sarà in grado di intervenire nel campo della pubblica utilità e nei casi di calamità naturali nell’area appenninica centrale. In particolare, questa Unità dell’Esercito dislocata in una zona altamente sismica, garantirà la pronta disponibilità di risorse idonee a svolgere attività come il rifornimento idrico, la produzione e distribuzione di energia, la costruzione, riparazione e mantenimento di strade, di ponti e di strutture alloggiative temporanee, oltre ad assicurare la mobilità in ambiente innevato. L’Esercito, è stato impegnato nei luoghi colpiti dal sisma, dal 24 agosto del 2016 fino agli inizi di maggio di quest’anno con una media di 1500 militari e 550 mezzi (tattici, speciali del genio e commerciali) e con un picco massimo – durante l’emergenza neve – di 2500 militari e circa 950 mezzi. In questi mesi, gli uomini e le donne dell’Esercito sono intervenuti per soccorrere, in coordinamento con la Protezione Civile, la popolazione, sgomberare le macerie, ripristinare la viabilità e permettere di raggiungere i luoghi più colpiti, consentendo così il flusso degli aiuti e il recupero delle persone isolate con mezzi ruotati e cingolati dei reparti Alpini e del Genio.
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