Non solo un’abitudine indispensabile a molti per iniziare bene la giornata. Il caffè si rivela ora uno ‘scudo’ contro il tumore del fegato. Secondo una ricerca diretta da Oliver Kennedy, dell’University of Southampton, berlo riduce il pericolo di ammalarsi. Ma di quanto? Una tazza al giorno fa segnale un -20% del rischio, due un -35% e cinque tazze dimezzano di fatto il pericolo di sviluppare un tumore del fegato. Persino il decaffeinato ha un effetto protettivo, dicono i ricercatori, che hanno esaminato i dati di 26 studi, condotti su 2,25 mln di partecipanti. I risultati, pubblicati su ‘Bmj Open’, non lasciano dubbi sull’effetto: il caffè riduce il rischio di sviluppare il carcinoma epatocellulare. L’effetto ottenuto dal deca è “più piccolo e meno certo” di quello della tazzina con caffeina, precisano gli autori. “Gli ultimi risultati – afferma Kennedy – suggeriscono che il caffè potrebbe avere un effetto significativo sul rischio di tumore al fegato. Non stiamo suggerendo che tutti dovrebbero iniziare a bere cinque tazze di caffè al giorno – avverte l’esperto – occorrono più indagini su potenziali rischi dell’assunzione di alte dosi di caffeina, e ci sono già evidenze che questo debba essere evitato in alcuni gruppi, come le donne incinte“. Ma “i nostri risultati rappresentano un importante sviluppo, dal momento che il carcinoma epatocellulare è in aumento a livello globale“.