Appuntamento in terrazza per i pazienti dell’Istituto nazionale tumori di Milano. L’ora è quella dell’aperitivo e il pezzo forte è il sottofondo: musica classica, jazz e rock per aiutare a curare il corpo rilassando la mente. All’Irccs di via Venezian torna ‘Note su un tetto che scotta’, la rassegna di concerti che animerà l’Istituto per 7 serate: ogni martedì da oggi al 4 luglio, più giovedì 15 giugno. L’obiettivo è regalare qualche ora di serenità ai pazienti, ma anche ricordare gli effetti positivi dell’arte e in particolare il potere benefico della musica sulla qualità di vita dei malati di cancro. E’ per loro che tutti i musicisti ospiti si esibiranno gratuitamente, per quella che è l’unica iniziativa del genere organizzata da un Istituto di ricerca e cura a carattere scientifico, sottolineano dall’Int. Ad aprire la seconda edizione della rassegna è la ‘Sonica Jazz Machine’ del sassofonista jazz Paolo Colonnello, questa sera alle 19. Il calendario proseguirà il 6 giugno con Luisa Prandina, Giovanni Paciello, Nicola Meneghetti e Marcello Sirotti del Teatro alla Scala di Milano; il 13 giugno con Stefano Signoroni & The MC, il 15 con Ricky Anelli & The Good Samaritans, il 20 con Gaetano Liguori Trio, il 27 con La Cava e il 4 luglio con The Shout [Beatles Tribute]. L’appuntamento è sempre alle 19 e le esibizioni saranno accompagnate da un rinfresco. La rassegna è sostenuta dal gruppo Conad, con cui prosegue la collaborazione iniziata con la vendita delle stelle di Natale benefiche, il cui ricavato è stato in parte destinato a finanziare le attività di ricerca dell’Int. “Alla luce del successo della prima edizione e del gradimento dimostrato da tutti i partecipanti, continua questa iniziativa che ha come obiettivo quello di aiutare i pazienti e i loro familiari”, afferma Enzo Lucchini, presidente dell’Istituto nazionale tumori di Milano. L’amministratore delegato di Conad, Francesco Pugliese, evidenzia l’impegno del gruppo “a essere impresa per la comunità, in relazione con tutti i cittadini. Un impegno forte e costante, che portiamo avanti con entusiasmo, energia e voglia di condivisione. Confidiamo – conclude il manager – che ‘Note su un tetto che scotta’ possa davvero contribuire a restituire il sorriso a questi pazienti, per i quali vorremmo quella vita normale e quel futuro sereno a cui ogni persona ha diritto”.