Il libretto La vita dopo il cancro. Consigli utili per il ritorno alla normalità è prodotto da FAVO e AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) e condiviso da AIRO, AIRTUM, CIPOMO, FIMMG, SICO, SIMG e SIPO. “Lo scopo della pubblicazione – aggiunge il prof. De Lorenzo – è far emergere la necessità della gestione dei sintomi e delle criticità del paziente oncologico anche dopo la fine delle cure e di fornire, in modo semplice e sintetico, gli strumenti di conoscenza indispensabili per contribuire al miglioramento del proprio stato di salute. Speriamo in questo modo di contribuire alla crescita della cultura riguardante il cancro e di suscitare interesse, idee e partecipazione in tutti quelli che hanno a cuore questa dimensione della vita di molti pazienti”. “La popolazione dei guariti è in crescita grazie ai progressi delle terapie oncologiche e a diagnosi sempre più precoci – prosegue De Lorenzo -. È quindi sempre più urgente che vengano predisposti programmi di riabilitazione efficaci ed attivati piani di sorveglianza dei malati guariti o lungo sopravviventi. È quanto stato indicato anche a livello europeo, nel recente documento frutto della collaborazione dei Ministeri della Salute di 17 Stati Membri dell’Unione Europea, intitolato European Guide on Quality Improvement in Comprehensive Cancer Control (Cancon). Tali raccomandazioni costituiscono una priorità che i singoli paesi dovrebbero inserire nei rispettivi Piani Oncologici Nazionali”.
Tra i vari temi riguardanti le ricadute sociali del cancro uno che suscita grande interesse è l’accesso alle polizze assicurative private. “La FAVO da anni ha sollevato il problema degli ex malati di cancro che troppo spesso incontrano difficoltà nel sottoscrivere o mantenere sia una copertura assicurativa per le malattie, sia una polizza vita per il caso morte, spesso richiesta come garanzia accessoria per accedere a mutui o finanziamenti – aggiunge Elisabetta Iannelli -. Le compagnie assicuratrici, anche grazie alle sollecitazioni del volontariato oncologico, hanno preso atto del mutato scenario e adeguato la loro offerta assicurativa alla condizione di “guariti dal cancro” ovvero di persone che hanno un’aspettativa di vita simile alla popolazione sana. Per quanto riguarda le polizze vita, la valutazione dell’ex malato è svolta sulla base di parametri oggettivi, estremamente dettagliati e aggiornati cui le compagnie assicurative fanno riferimento per l’assunzione del rischio di potenziali clienti che abbiano avuto una pregressa diagnosi oncologica. A seconda della classe di rischio attribuita all’ex paziente, la compagnia formula un’offerta ad hoc per il singolo caso e quantifica il premio, eventualmente prevedendo una maggiorazione o un sovrappremio per un numero di anni predeterminato. Il contratto, infatti, viene stipulato proprio in un periodo in cui il rischio per la salute è maggiore. Il premio, con il trascorrere degli anni, verrà diminuito in occasione dei rinnovi successivi, fino a diventare assimilabile a quello riservato al resto della popolazione”.