Alimenti, pasta: trend salutistici e green trainano i consumi globali

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Le nuove tendenze di consumo premiano salute e sostenibilità. E trainano quindi anche il mercato della pasta, con una forte crescita nei paesi più strategici. Lo afferma uno studio di The Nielsen Company presentato in occasione di un board dell’Ipo (International Pasta Organization), l’Associazione che riunisce i pastai di tutto il mondo, di cui l’Aidepi, Associazione delle industrie del dolce e della pasta italiane, cura la segreteria, che si è svolto a Uzwil, in Svizzera. Secondo Stefano Galli, Global Business Partner di Nielsen, ”stiamo assistendo a un incremento delle vendite globali della pasta, pari al +2,3%, in quanto i consumatori cercano prodotti green e bio e come la pasta biologica, che sta crescendo a due zeri in alcuni paesi“. Questo trend è influenzato dalle nuove abitudini dei consumatori, che mostrano un crescente interesse per il benessere e un approccio sostenibile nei confronti dell’alimentazione, e dalla risposta dei produttori di pasta, che offrono prodotti innovativi in grado di soddisfare esigenze diverse. ”In generale – spiega Galli – i consumatori hanno un atteggiamento positivo nei confronti della pasta, riconoscendola come uno dei principali alimenti salutari. Lo dimostra tanto la ripresa dei consumi in alcuni mercati maturi quanto la crescita registrata nei mercati emergenti”. Una buona notizia per l’industria della pasta, che da annui combatte contro la carbofobia, alimentata dall’insorgere di diete iperproteiche e da mode alimentari poco sane e bilanciate. ”Fortunatamente, la gente – dichiara Paolo Barilla, presidente di Ipo – sta cominciando a rendersi conto della verità sulla pasta: fa bene, a noi e al pianeta, soprattutto mangiata nel modo giusto“.”Fatta di due semplici ingredienti, come semola di grano duro e acqua, la pasta è un carboidrato complesso che, combinato con verdure, legumi e altri alimenti sani, sa essere deliziosa ed è una delle più semplici e salutari scelte da portare in tavola”. Valori di segno positivo si registrano anche per prodotti di nicchia come la pasta senza glutine, nonostante la percentuale di chi deve evitare il glutine per motivi di salute rappresenti un piccolo segmento. Per la popolazione restante, infatti, non c’è prova di alcun beneficio per la salute derivante dall’eliminazione del glutine dalla dieta. Un’affermazione validata da scienziati e nutrizionisti di tutto il mondo, sottolinea l’Ipo, e scritta nero su bianco nel documento di Consenso scientifico ‘Healthy Pasta Meal’ rilasciato nel 2015, che riporta come “la maggior parte della popolazione può mangiare la pasta e non deve scegliere un prodotto senza glutine se non è affetta da un disturbo glutine-correlato correttamente diagnosticato; per chi è intollerante o allergico al glutine o soffre di celiachia esistono alternative senza glutine“. Tra i vantaggi della pasta, il fatto che si tratta di un alimento naturale e dall’impatto ambientale estremamente basso, fattori sempre più premianti agli occhi del consumatore di oggi. Inoltre, è un alimento a basso indice glicemico che dà sazietà a lungo, che fornisce al nostro corpo carboidrati e proteine. È facile da trasportare o conservare, ed è pronta in pochi minuti. Ma c’è un altro vantaggio che favorisce i produttori che puntano sul lato ‘green’ del cibo: sempre secondo i dati di Nielsen, il 66% dei consumatori è disposto a pagare di più pur di avere un prodotto attento all’ambiente. Secondo Stefano Galli, i mercati chiave che contribuiscono alla crescita di questa tendenza non sono quelli comunemente associati alla pasta. Parliamo ad esempio di Russia (Mosca, tra l’altro, è stata la sede del World Pasta Day 2016), Canada, Sudafrica, Turchia e Filippine. E sono global anche i mercati del futuro identificati dalla ricerca. Quelli che hanno le potenzialità per una sostanziale crescita futura sono, infatti, Camerun, Sudafrica, Filippine, Guatemala e Romania. Un’assicurazione per il futuro di questo alimento, capace di adattarsi a differenti culture alimentari. E infatti, secondo Nielsen, la crescita futura dipenderà dalla capacità di innovazione del settore, e dalla capacità di intercettare i trend di Millennials e degli Influencer della rete. A proposito di pasta globale, l’Ipo ha annunciato che l’edizione 2017 del World Pasta Day – appuntamento che ogni 25 ottobre celebra il ruolo svolto dalla pasta per nutrire il mondo e la sua capacità di adattarsi a ogni cultura – si terrà a San Paulo del Brasile.

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